Con il nuovo corso d Fashion Design, l'Accademia di Belle Arti inaugura l'anno accademico 2019-2020

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PERUGIA – Un’Accademia di Belle Arti con più matricole rispetto al 2018 e un portafoglio studenti che sfiora i 550 iscritti. Ma anche tesa verso un dialogo più saldo con il territorio, con artisti e aziende internazionali fiore all’occhiello dell’Umbria, per creare opportunità professionali ai suoi studenti. L’antica Istituzione “Pietro Vannucci” continua così il percorso intrapreso verso la contemporaneità, mostrando ancora una volta le sue potenzialità, con ricadute positive per la regione.

È un’Accademia sana e sempre più competitiva quella presentata dal presidente, l’avvocato Mario Rampini, all’inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020, tenutasi nell’Aula dell’Ercole Farnese alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni, delle Autorità, degli studenti, del pubblico e degli Accademici. Accanto a lui il direttore, Emidio De Albentiis, da un anno alla guida della “Vannucci”. Per l’occasione, hanno portato il loro saluto Erika Borghesi, consigliere della Provincia di Perugia, e Michele Fioroni, assessore al Turismo e Sviluppo economico del Comune di Perugia. Presente anche Giampiero Bianconi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, sempre vicina all’Accademica.

“Siamo un Istituto di alta formazione artistica che, attraverso le Scuole di Pittura, Scultura, Scenografia, Grafica e quelle legate al Design (quindi il triennio di Progettazione artistica per l’Impresa-Design, il biennio di Brand Design Territoriale e il triennio di Fashion Design), propone ora un’ampia offerta e sempre più appetibile – ha evidenziato Rampini -. Quest’anno si registra così un trend positivo per le matricole e gli iscritti, grazie anche al nuovo triennio di Fashion Design, unico corso universitario in Umbria riconosciuto dal Miur, e il nuovo biennio specialistico di Brand Design Territoriale, primo aperto in Italia”.

Passando ai numeri, Rampini si è poi soffermato sui dati delle iscrizioni. Il numero degli studenti si attesta anche per il 2019 sui 550. Andando ad analizzare i dati nel dettaglio, rispetto al 2018, le matricole sono aumentate del 7% circa, dove quelle afferenti alle Scuole di Design hanno avuto un incremento totale, in termini percentuali del 40% (passati da 75 del 2018 a 105 del 2019). Da sottolineare che, nonostante l’apertura degli ultimi due Corsi, Progettazione artistica per l’Impresa-Design ha, comunque, subito un incremento dell’11% di iscritti.

Poi un breve cenno sulla statizzazione in corso. “In seguito alle vicende del Governo – ha spiegato – i tempi sono leggermente slittati, ma entro gennaio 2021 l’Accademia dovrebbe passare sotto l’egida dello Stato, è il termine ultimo fissato dal decreto”.

Dopo il saluto degli studenti (tenuto da Arianna Scappa), ha fatto seguito l’intervento del direttore. “L’Accademia – ha sottolineato De Albentiis – ha quest’anno considerevolmente ampliato la sua offerta formativa, aprendo due nuove Scuole (Fashion Design nel triennio e Brand Design Territoriale nel Biennio), rimodellando anche, con l’assenso formale del Miur anche i programmi di studio di tutte le altre Scuole, compreso il sempre fondamentale e decisivo comparto di Arti Visive. Non si sono tralasciate importanti migliorie logistico-strumentali, fra le quali eccellono la nuova Aula Magna, intitolata all’Ercole Farnese, magnifico gesso giunto in Accademia nel 1818, un nuovo modernissimo torchio per l’incisione e un funzionale forno per ceramica. Con l’esaurirsi di alcune vecchie graduatorie si è anche proceduto all’inserimento di nuovi docenti, secondo una linea che si proseguirà anche nell’immediato futuro. Spirito generale di questa direzione è favorire al massimo l’armonia tra tutti i dipartimenti che costituiscono la struttura dell’Accademia (Arti Visive, Progettazione e Arti Applicate, Biennio) per consentire a ciascun docente e a ciascuno studente di poter dare il meglio di se stesso, vivendo con piena qualità e serenità l’esperienza umana, didattica e artistica della nostra antica e modernissima Accademia”.

A dare il suo prezioso contributo, tra gli ospiti protagonisti della giornata, l’intervento di Nicoletta Spagnoli, che ha raccontato la sua storia imprenditoriale, quindi l’esperienza in azienda, il suo lavoro di direttore creativo. Rivolgendosi soprattutto al corso di Fashion Design, ha espresso l’auspicio affinché gli studenti, una volta concluso il percorso di studi, rivolgano la loro attenzione anche alla ‘Luisa Spagnoli Spa’”.

A seguire, la lezione magistrale dell’artista Marco Tirelli dal titolo “Vedere attraverso”.

Cerimonia per i nuovi Accademici. Consegnati i diplomi ai nuovi Accademici. A ricevere quello di Accademico di merito – personaggi scelti fra gli artisti che si sono distinti nelle diverse espressioni artistiche – sono stati: Toni Bellucci (artista), Oscar Piattella (artista), Nicoletta Spagnoli (stilista), Marco Tirelli (artista). Quello di Accademico d’onore è stato invece consegnato a Maria Cristina De Angelis (manager culturale), Giovanna Giubbini (dirigente Mibact), Marina Matteucci (funzionario pubblico), Fabio Mongelli (architetto), Maria Teresa Severini (imprenditrice), personaggi scelti fra coloro che si sono distinti nel campo della cultura e della scienza o che si sono resi benemeriti nei confronti dell’antica Istituzione.

Assegnate le Borse di studio. A chiudere la giornata, la consegna delle otto borse di studio, assegnate ad altrettanti studenti: Beatrice Bragetta e Barbara Stievano hanno ricevuto le due messe a disposizione da Uid (Unione italiana disegnatori); Lucia Penza quella di “Alfredo De Poi”; Cecilia Bonucci di “Lino Spagnoli”, a Yixing Huang quella intitolata a “Maria Elena Petruccioli”; a Panayotis AndreouMunkhzaya Lutkhuu e Haotian Ji sono andate le tre borse di studio messe a disposizione dall’Accademia stessa.

Redazione Vivo Umbria: