PERUGIA – Siglato giovedì 17 settembre e già operativo, il protocollo d’intesa tra Cassa depositi e prestiti (Cdp), Regione Umbria e Gepafin ha aperto inediti e interessanti scenari per il mondo imprenditoriale umbro. Questo accordo strutturale, infatti, consentirà alle imprese del territorio di poter accedere in maniera agevolata, tramite gli uffici e con la consulenza della finanziaria regionale Gepafin, agli strumenti di finanza innovativa messi a disposizione da Cdp. “Parliamo, per esempio – ha spiegato il presidente di Gepafin Carmelo Campagna –, di bond, minibond, strumenti di capitale ‘paziente’, di rafforzamento patrimoniale o di venture capital. Tutte misure che rispondono in pieno alla nuova missione che Cdp ha dichiarato. In questo nuovo scenario, Gepafin ha il compito di facilitare le imprese ad accedere a questi servizi: siamo a disposizione per raccogliere le esigenze del mondo produttivo e per interfacciarci con modalità professionali con le strutture di Cdp. Siamo qui, in sostanza, per avvicinare la finanza strutturata al territorio, con modalità più efficienti ed efficaci rispetto a quelle che un’impresa può mettere in campo provandovi ad accedere da sola”.
Più in generale, come già noto, in base a quest’intesa le parti collaboreranno per individuare azioni di sviluppo nelle seguenti aree: supporto finanziario alla Regione, supporto alle imprese, supporto tecnico e finanziario per la realizzazione di progetti infrastrutturali di trasporto pubblico, ma anche di quelli relativi alla rete viaria, all’edilizia scolastica e alla prevenzione del dissesto idrogeologico. “Questo accordo – ha chiarito Campagna – è il frutto di un lungo lavoro durante il quale abbiamo sottoposto all’attenzione di Cdp le istanze del nostro territorio. Non che prima non avessimo rapporti con Cassa depositi e prestiti e la possibilità di interagirvi, ma senza dubbio questo accordo organico e strutturale e la presenza in loco del Gruppo offre ben altre opportunità. Ovviamente il nostro compito sarà anche quello di essere di supporto alle attività istituzionali della Regione, utilizzando le linee di intervento offerte da Cdp”.