Con Fergus Mccreadie il jazz incontra il folk

Pure quest’anno una capatina al Fano Jazz by the sea, dove durante una delle ultime serate, precisamente venerdì 28 luglio, s’è svolto il concerto del Fergus McCreadie Trio (Fergus McCreadie, pianoforte, David Bowden, contrabbasso e Stephen Henderson, batteria) alla Rocca Malatestiana.

La locandina dell’evento

Il ventiseienne pianista è tra i talenti più interessanti della nuova scena jazzistica internazionale e non a caso la BBC lo ha indicato come unico musicista non di musica classica per il 2022.

Ha finora, malgrado la giovane età, sfornato tre album: alla fine del 2018 è stata la volta dell’autoprodotto Turas; all’inizio del 2021 è stato pubblicato Cairn e nell’aprile dello scorso anno Forest floor.

Già l’esordio Turas – il cui titolo è la traduzione in lingua gaelica scozzese per Journey, cioè viaggio – è stato premiato come miglior album ai Parliamentary Jazz Awards e agli Scottish Jazz Awardsalbum.

In seguito Cairn, un lavoro coinvolgente e fresco, con rimandi alla natia Scozia, ad atmosfere celtiche, che fuse con il jazz si rivelano una carta vincete del trio.

Forest floor ripropone la stessa ricetta dei predecessori; la ricerca delle radici scozzesi si sviluppa andando a definire il suono del pianista e dei suoi musicisti.

Il pianista si dimostra davvero versatile; la sua tecnica e comunicativa sembrano arricchirsi sempre di più; nell’album c’è una energia superiore in confronto alle due prove del 2018 e 2021 pur se la melodia ha sempre una parte preminente ed i momenti più rilassati sono forse i migliori.

Il disco illustra i cambiamenti che le stagioni producono in una foresta esprimendo il legame tra il pianista e la natura della sua terra.

Il pubblico del festival fanese è rimasto folgorato da tecnica, inventiva ed originalità che ha espresso il trio che s’è prodotto in una performance di circa 70 minuti senza soluzione di continuità. Quindi il pianista ha presentato i musicisti ed annunciato il brano conclusivo; al termine un corposo bis ha chiuso la serata dopo oltre 90 minuti di un concerto affascinante.

La locandina di Terre Sonore

Il festival s’è nel frattempo chiuso per la parte alla Rocca Malatestiana ma prosegue fino al 27 agosto con l’appuntamento Terre Sonore: per gli eventi consultare il seguente link: https://fanojazzbythesea.com/programma/terre-sonore/.

Le foto sono di Enrico Tomassini

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.