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Come e dove “immergersi” nel meraviglioso mondo del Lago Trasimeno

MAGIONE – Al Museo della pesca di San Feliciano è stata inaugurata una nuova sala che consente nuovi modi di scoprire il lago Trasimeno grazie alla stanza multimediale dedicata a Matteo dall’Isola autore della Trasimenide. Una proposta di grande impatto emozionale che spettacolarizza l’esperienza di visita permettendo di entrare all’interno di una narrazione audiovisiva coinvolgente della durata di circa 15 minuti e disponibile anche in inglese. 

LA STANZA DELLE MERAVIGLIE

Nel dettaglio i lavori hanno riguardato la realizzazione di una sala di circa 70 metri quadri – che ha preso il posto di un portico esterno già delimitato dal rivestimento in legno che caratterizza la struttura – consentendo lo sviluppo di un volume completamente libero dove trova posto un sistema di multiproiezione a 360° sull’intera superficie delle 4 pareti. Inoltre l’intervento è stato pensato anche come adeguamento infrastrutturale dell’edificio, in particolare con la riqualificazione delle coperture esistenti sull’intera sede espositiva e la sostituzione integrale delle pannellature lignee, con soluzioni operative che ne migliorano significativamente schermatura e manutenzione ordinaria. I lavori di adeguamento strutturale dell’edificio sono stati coordinati dall’Area Lavori Pubblici del Comune di Magione, guidata dall’assessore Massimo Ollieri e dall’ingegnere Maurizio Fazi. E dal geometra Andrea Merlini che ha seguito il progetto, individuando soluzioni tecniche “in corso d’opera” che hanno migliorato in maniera determinante il risultato finale tutti presenti all’inaugurazione. Il progetto è stato realizzato grazie ad un apposito bando a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Regione Umbria, assessore Paola Agabiti, per interventi strutturali sui luoghi della cultura legati alla fruizione post-COVID, che ha garantito risorse per 140mila euro, cui si è aggiunto un cofinanziamento comunale di ulteriori 60mila euro.

HANNO DETTO

“È con questa innovativa proposta di fruizione e comunicazione dei contenuti – ha detto  l’assessore Vanni Ruggeri che si apre la stagione museale 2024, un progetto che consolida in maniera importante il potenziamento scientifico del percorso espositivo, la naturale vocazione didattico-divulgativa del museo e la sua valorizzazione come attrattore turistico. La sala immersiva – ha aggiunto – intitolata a Matteo dall’Isola, che nel suo poema epico La Trasimenide ha offerto la prima raffigurazione grafica a disegno delle diverse tecniche di pesca, (una sorta di precursore delle moderne ricostruzioni multimediali), costituirà un elemento di forte innovazione per l’accessibilità dei contenuti, il coinvolgimento di differenti tipologie di pubblico e lo storytelling del patrimonio culturale, materiale e immateriale, custodito nel Museo della Pesca: un’infrastruttura tecnologica permanente e versatile, in grado di assicurare costante aggiornamento, scalabilità delle informazioni, traduzione multilingua”.

 

Il valore di unire l’idea di museo tradizionale alle più innovative tecniche è stato sottolineato anche dalla dirigente Antonella Pinna che ha anche evidenziato come il Museo della pesca abbia quell’importante collegamento con il territorio che è uno degli elementi fondamentali degli spazi museali.

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