“Coltivare talenti”, progetto destinato ai giovani vulnerabili

PERUGIA  – Il progetto di Innovazione sociale “Coltivare Talenti” è entrato nella sua fase finale. Il Laboratorio agricolo di comunità per giovani vulnerabili sta ospitando il quarto ed ultimo gruppo di partecipanti, che in 5 mesi hanno la possibilità di imparare il mestiere di agricoltore direttamente sul campo al fianco di agronomi professionisti.

Giovedì 7 ottobre alle ore 10.00, al Laboratorio nella zona industriale di Ospedalicchio (ingresso in campo in via Bastia, comune di Torgiano) si terrà l’evento di restituzione pubblica del progetto, che è realizzato dalla Cooperativa Sociale Frontiera Lavoro, specializzata da vent’anni nell’orientamento e inserimento lavorativo di giovani, disoccupati e soggetti fragili, insieme alla Fondazione Opere Pie Riunite di Perugia e all’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica dell’Umbria.

Il progetto è finanziato dalla Regione Umbria attraverso il Fondo Sociale Europeo e di Sviluppo Regionale 2014-20 nell’ambito delle Azioni innovative di welfare territoriale. Le voci dei rappresentanti degli enti attuatori e dei beneficiari del progetto racconteranno i due anni di attività agricola e sociale, alla presenza degli Assessori della Regione Umbria alla Salute e politiche sociali, e alle Politiche agricole e agroalimentari, oltre che degli enti e servizi locali coinvolti nel progetto e di chiunque vorrà venire a toccare con mano il lavoro degli agricoltori di domani.

Il Laboratorio Agricolo ha ospitato 25 ragazzi e 7 ragazze, divisi in quattro gruppi di partecipanti dopo la fase preliminare di orientamento al lavoro nel settore agricolo, alla quale hanno partecipato un numero maggiore di persone segnalate dai Servizi sociali e sociosanitari del territorio.

Undici di loro hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni, altrettanti tra i 22 e i 30, dieci sono over 30. Dodici risiedono in strutture o comunità del territorio, mentre tre si sono autocandidati al progetto in quanto Neet (non impegnati in attività di studio, lavoro o formazione). Diciassette provengono dalla Zona Sociale 2 (Perugia-Corciano-Torgiano), tredici dalla ZS 3 (Assisi-Bastia Umbra-Cannara) e due dalla ZS 5 (Trasimeno). Il progetto ha accolto anche uno studente del quarto anno di una scuola superiore di Perugia per l’alternanza scuola-lavoro.

Dallo scorso inverno e fino a dicembre 2021 gli ortaggi del Laboratorio sono destinati alla Caritas Diocesana di Perugia-Città della Pieve, al Comitato Perugia Solidale e all’Associazione Vivi il Borgo, come stabilito in apposite convenzioni tra gli enti, per favorire ogni settimana la loro azione in sostegno di famiglie fragili del territorio. Parallelamente è partita la promozione dei prodotti presso chiunque voglia mettere in tavola del cibo con un particolare marchio di fabbrica: il rispetto della biodiversità e la coltivazione nel segno dell’inclusione. Acquistare i prodotti agricoli di Frontiera Lavoro, che recentemente ha aggiornato il proprio statuto diventando una cooperativa a scopo plurimo, significa creare ricchezza sostenendo l’occupazione di giovani vulnerabili in un contesto protetto.

 

Redazione Vivo Umbria: