Claudio Verna: “La profondità nella superficie”, mostra al CIAC di Foligno

FOLIGNOIl CIAC di Foligno celebra il pittore Claudio Verna la cui educazione artistica prese forma in Umbria, ed è figura chiave e fondatore del movimento artistico “Pittura Analitica”. Il Centro Italiano Arte Contemporanea ospita fino al 12 gennaio 2025 la mostra “Claudio Verna. La profondità nella superficie”, a cura di Italo Tomassoni.

IL CURATORE

Italo Tomassoni: «Verna descrive la pittura in sé, nelle sue componenti, nella sua assiomatica, nei suoi principi fondanti rapportati al mondo. Ne esamina i valori di base; conferisce senso e istituisce collegamenti tra le  componenti dell’opera e la fruizione esterna; torna incessantemente al centro della problematica fino a constatare quanto sia riduttiva la concezione di una pittura che si arresti solo alla superficie e al supporto. Lo intrigano le potenzialità profonde dello spazio e del colore, le molteplici  virtualità visive e percettive che dalla superficie si dilatano all’esterno o all’interno, in altezza e in profondità,  in successioni dinamiche e stasi che riguardano il fare e il contemplare, i pieni e i vuoti dello spazio figurale (gestalt), l’opera compiuta e il Reale.

Tutto avviene nell’officina della pittura o nella “cucina” della pittura. Nessun ricorso a materiali che non siano i pigmenti nobili del dipingere; insomma lascia che tutto derivi dal gioco delle sovrapposizioni e dei timbri su cui si dilatano il fascino e il senso delle possibilità espressive compresse nel corpo dell’opera. Su questi principi Verna rivendica la verità della sua pittura. Sa che la storia dell’arte è pur sempre una storia di verità, anche se questa categoria trascendente è stata concepita per non arrivare mai a una risposta. E poiché l’idea di verità appartiene all’estetica perché è un prodotto dell’arte, la domanda che anche lui si pone è: esiste una verità in pittura? Se, al riguardo, Verna provasse a tracciare una genealogia della pittura come Nietzsche ha tracciato una genealogia della morale, si accorgerebbe che la verità della pittura consiste in quell’eterno metamorfismo che ha costruito l’edificio della storia dell’arte. Scoprirebbe che nessuna verità è data o è rintracciabile una volta per tutte e in un solo momento. E infine, nel tempo in cui svolge la sua ricerca a cavallo tra Novecento e Duemila, constaterebbe che non esiste più neppure la antica dialettica bello/brutto che infatti, con il secolo XX, è stata destrutturata e non ha più senso compiuto. Conclusione: il tragitto della pittura non ha un fine e non ha neppure fine. È la storia di ogni quadro, del suo centro, del suo perimetro e della sua cornice che fanno tutt’uno con l’opera. Sono l’orlo, la superficie e il centro della pittura».

LA SCHEDA

Titolo: “Claudio Verna. La profondità nella superficie”

Sede: CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea), Via del Campanile 13, Foligno (Pg)

Data: 27 ottobre 2024 – 12 gennaio 2025

Orari di apertura: dal giovedì alla domenica 10.30-13 / 15.30-18.

Biglietto: Intero € 8,00; Ridotto A € 6,00 (gruppi con più di 15 unità, convenzionati Soci FAI e Soci Touring Club Italiano); Ridotto B € 3,00 (bambini da 6 a 18 anni); Gratuito bambini fino a 5 anni, guide turistiche, giornalisti, portatori di handicap e loro accompagnatori. Il biglietto comprende la visita alla collezione permanente al CIAC della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e all’Ex Chiesa della SS. Trinità, spazio espositivo permanente dell’opera “Calamita Cosmica” di Gino de Dominicis.

Contatti: tel. 366.6635287 – e-mail: info@ciacfoligno.itwww.ciacfoligno.it

Redazione Vivo Umbria: