Claudio Capotondi inaugura la 35^ edizione di “Scultori a Brufa, la strada del vino e dell’arte”

BRUFADomenica 16 aprile dalle ore 10.30 a Brufa inaugurazione della 35^ edizione di “Scultori a Brufa, la strada del vino e dell’arte”, organizzata dalla Pro Loco di Brufa in collaborazione con il Comune di Torgiano e con il Patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia. L’artista invitato quest’anno per l’opera permanente da collocare nel Parco delle Sculture di Brufa è il maestro Claudio Capotondi con la scultura “Sferosnodesploso“. Prima del “taglio del nastro” davanti alla scultura di Capotondi, in piazza Mancini, si terrà la prima parte della cerimonia d’inaugurazione alla presenza dell’artista, del critico d’arte Lorenzo Fiorucci che ha curato il progetto, delle autorità, delle persone arrivate per l’occasione e dell’intera comunità di Brufa, orgogliosa del suo patrimonio di sculture nel territorio.

L’OPERA

Sferosnodesploso” è alta 4 metri e ha un diametro di 2,50 metri. E’ realizzata in acciaio e rivestita con resina epossidica bunded bronze (resina metallo fuso bronzo). Lo stelo è realizzato in acciaio trattato con prodotti specifici.

A proposito dell’opera di Claudio Capotondi a Brufa, Lorenzo Fiorucci afferma: “Il senso dell’opera, dal forte impatto visivo, è quello di fissare il momento di un’esplosione di un corpo geometrico nello spazio. In questo modo Capotondi non solo porta l’attenzione su quella che è la sua poetica, e cioè l’immagine tridimensionale di un corpo geometrico, ma ne rende manifesta anche l’atto creativo e germinale, descrivendo plasticamente la forza propulsiva, quasi atomica, che dal centro spinge verso l’esterno le singole forcelle di una sfera, generando uno strappo tra gli elementi intermedi”. Un’opera monumentale, alta circa 4 metri, di difficile realizzazione per la forma e i materiali adottati, che ha richiesto competenze tecniche specifiche per la sua realizzazione. Competenze che confermano una volta di più le qualità degli artigiani del territorio che sono stati coinvolti nelle singole lavorazioni con risultati eccellenti”.

Il progetto si è potuto realizzare grazie al finanziamento ricevuto dal Comune di Torgiano, per il secondo anno, nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura e realizzato in partenariato con la Pro Loco di Brufa e con la collaborazione del critico d’arte Lorenzo Fiorucci.

Dopo la scultura di Ugo La Pietra, vincitrice lo scorso anno del PAC 2020, ad arricchire ulteriormente il parco umbro, è dunque la scultura di Claudio Capotondi, artista di Tarquinia, con una lunga esperienza alle spalle di sculture ambientali in giro per il mondo.

L’ARTISTA

Claudio Capotondi nasce nella città etrusca di Tarquinia nel 1937. Dopo aver preso il diploma di geometra e iniziato la facoltà di Economia e Commercio a Roma, decide di assecondare la sua grande passione per la scultura e di frequentare la scuola libera di nudo all’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta a Roma con Lino Bianchi Barriviera. L’attività dell’insegnamento gli consente di procurarsi gli strumenti e i materiali necessari a produrre le prime opere nel suo studio al Celio. Quella che inizialmente alla famiglia sembra una velleità senza possibilità di sostentamento, diventa invece la sua professione: la scultura.

Ha vissuto e lavorato a Roma dal 1962 al 1999 e per alcuni anni a New York (1984 – 1989). Per un lungo periodo si è stabilito a Pietrasanta, in Toscana, vicino alle cave di marmo di Carrara, dove ha realizzato grandi opere interamente scolpite senza l’aiuto di allievi o artigiani, che recano la dicitura “Capotondi S.P.M” ovvero “Sue Proprie Mani”. Tra i materiali impiegati, oltre al marmo, ci sono il peperino, il porfido, il bronzo, l’acciaio corten.

L’artista ha partecipato a numerose rassegne collettive in Italia e all’estero e le sue sculture sono in collezioni private e pubbliche in Austria, Finlandia, Giappone, Cina, Italia, Libia, Olanda, Stati Uniti e Svizzera.

Opera emblematica del suo rapporto con la materia e della dichiarata ammirazione per l’architettura classica, è la monumentale “PortaRoma”, realizzata con poderosi elementi in marmo e travertino e collocata nell’area di servizio di Fiano Romano, lungo l’autostrada A1, per la quale lo scultore ha ricevuto il “Premio Michelangelo” della Città di Carrara nel 2000.

Dopo aver lavorato per molti anni a Pietrasanta, seguendo la genesi delle sculture, dall’estrazione dei blocchi di marmo dalla cava alla lucidatura in laboratorio, Claudio Capotondi è tornato adesso ad abitare e lavorare nella sua città natale Tarquinia.

Un tema ricorrente nella sua produzione è la sfera, simbolo della nascita, oggetto di molte sue sculture come la “Fontanosfera” a Viterbo realizzata nel 1992, mentre nel 1999 riceve dalla Charlotte Latin School in North Carlina la committenza per l’opera “Crater”, un blocco di marmo alto due metri per due di larghezza. È questa la sua sesta scultura pubblica realizzata per un’istituzione degli Stati Uniti, dove nel 1995 riceve la commissione di tre opere: “Ad Afrodite”, “Dadentro”, “Joinsphere”, mentre nel 1995 realizza “Torsionisphere” e “Androgino”, tutte sculture monumentali inserite in contesti ambientali.

Nel 2015 realizza una monumentale opera pubblica presso Railway Station Kunshan in Cina. Decine sono le mostre personali e collettive italiane ed estere alle quali ha preso parte, ricevendo contributi dai maggiori critici italiani tra cui: Vito Apuleo, Fortunato Bellonzi, Giorgio Di Genova, Enrico Crispolti, Guglielmo Gigliotti, Mario Lunetta, Giuseppe Marchiori, Luciano Marziano, Lorenza Trucchi.

Nel 2022 il suo progetto per una nuova scultura nel parco di Brufa, a cura di Lorenzo Fiorucci, vince il Bando PAC del Ministero della Cultura che finanzia la realizzazione dell’opera.

Il progetto si è potuto realizzare grazie al finanziamento ricevuto dal Comune di Torgiano, per il secondo anno, nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura e realizzato in partenariato con la Pro Loco di Brufa e con la collaborazione del critico d’arte Lorenzo Fiorucci.

LA MOSTRA 

Dal 16 aprile al 14 maggio nella Sala polivalente comunale a Brufa si potrà anche visitare la mostra con i progetti ambientali realizzati in varie città del mondo da Claudio Capotondi. L’esposizione prevede una selezione di circa 15 scatti fotografici delle principali sculture dell’artista, assieme al bozzetto tridimensionale in scala 1 a 4 e il disegno progettuale dell’opera di Brufa. Sempre nella Sala polivalente comunale a Brufa, lunedì 17 aprile, durante la mattina, Capotondi incontrerà gli studenti della 3a media dell’Istituto Comprensivo Torgiano-Bettona. In occasione della collocazione della scultura “Sferosnodesploso” a Brufa, è in programma anche la pubblicazione di una monografia con tutti i lavori ambientali di Capotondi edita da Silvana Editoriale a cura di Lorenzo Fiorucci, con un’intervista all’artista di Valentina Fabiani.

HANNO DETTO  

Eridano Liberti, Sindaco Comune di Torgiano

“Per il secondo anno consecutivo il MIC ha premiato il Parco delle Sculture di Brufa con la vittoria del PAC2021, un riconoscimento che consacra lo spessore artistico di questo museo a cielo aperto costruito negli anni dalla locale Pro Loco in collaborazione con il Comune di Torgiano, un orgoglio per il nostro territorio che si arricchisce di un altro importante tesoro con l’imponente opera di Claudio Capotondi; ringrazio quanti, oggi come ieri, hanno contribuito al raggiungimento di questi traguardi”.

Elena Falaschi, Assessore Comune di Torgiano

“Voglio ringraziare il MIC per il supporto ed il riconoscimento accordato per il secondo anno consecutivo, la Pro Loco di Brufa per il costante impegno profuso, il curatore Lorenzo Fiorucci per il progetto scientifico e ovviamente il Maestro Claudio Capotondi: la sua opera restituisce la fotografia perfetta di cosa sia il Parco delle Sculture di Brufa in questo preciso momento storico. L’energica tensione e l’esplosione di bellezza controllata dell’opera “Sferosnodoesploso” sintetizzano la sfida che i suoi attori, Pro Loco di Brufa e Amministrazione Comunale insieme, devono avere il coraggio di affrontare per la consacrazione di questo importante patrimonio artistico e culturale. Ci indica il modo e la prospettiva; ci sta dicendo di avere il coraggio di evolvere per ottenere la giusta collocazione nel settore dell’arte contemporanea senza perdere contatto con il nucleo da cui la manifestazione ha avuto impulso. L’auspicio è di riuscire”.

Michele Ciuchicchi, Presidente della Pro Loco di Brufa

La Pro Loco di Brufa è onorata che per il secondo anno consecutivo la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura abbia destinato i fondi relativi al PAC2021 alla realizzazione di un’opera da collocare nel nostro Parco delle Sculture.

L’opera “Sferosnodesploso” del maestro Claudio Capotondi, già presentata alla stampa nel corso della passata edizione di Brufa in Festa 2022, dà continuità alla nostra manifestazione “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte” valorizzando ulteriormente il territorio e il patrimonio artistico in esso presente.

La manifestazione ha raggiunto un’importante visibilità nel panorama artistico e museale grazie all’impegno e alla dedizione di un’associazione come la Pro Loco di Brufa che già nel lontano 1987 ha tracciato e intuito il percorso da seguire.

Infine un ringraziamento doveroso va all’Amministrazione comunale di Torgiano e ai sapienti artigiani che hanno permesso la realizzazione dell’opera.

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Il progetto si è potuto realizzare grazie al finanziamento ricevuto dal Comune di Torgiano, per il secondo anno, nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura e realizzato in partenariato con la Pro Loco di Brufa e con la collaborazione del critico d’arte Lorenzo Fiorucci.

INFO: Pro Loco di Brufa – Tel. 338 1866505 –  info@scultoriabrufa.it www.parcosculturebrufa.it

Redazione Vivo Umbria: