Claudia Aliotta, lezioni sul rapporto tra musica e cinema

CITTA’ DELLA PIEVE – Bilancio conclusivo del  corso “Musica e cinema” organizzato dalla Libera Università di Città della Pieve, ciclo di incontri tenuto da Claudia Aliotta.

Un momento della lezione su Nino Rota

“Partendo dalla nascita del film sonoro – si legge nella nota stampa – e mettendo in evidenza la sempre più stretta correlazione che si è sviluppata nel tempo fra linguaggio musicale e visivo, Claudia Aliotta si è soffermata nel corso delle lezioni su alcuni registi che nella loro filmografia hanno realizzato collaborazioni particolarmente significative con compositori di colonne sonore. La docente, iniziando dal primissimo esempio costituito dalla coppia formata dai russi Sergej Ėjzenštejn e Sergej Prokofiev, ha successivamente preso in esame l’importante ruolo della musica di Bernard Hermann nei film di Alfred Hithcock, rivolgendo attenzione in modo particolare a scene estratte da La donna che visse due volte e Psycho.  Un incontro – prosegue la nota – è stato dedicato invece quasi interamente alla particolare funzione della colonna sonora nelle pellicole di Stanley Kubrick prendendo fra i tanti esempi 2001 – Odissea nello Spazio e il cult Arancia Meccanica. Fra gli argomenti delle lezioni un percorso sul sodalizio più lungo nella storia del cinema, ovvero i 50 anni della coppia Steven Spielberg – John Williams, ma anche capolavori in cui musica e immagine raggiungono vette sublimi come Lezioni di piano di Jane Campion con i meravigliosi brani di Michael Nyman. Dopo una lunga parentesi sul compositore tedesco Hans Zimmer, autore di molte colonne sonore dei film di Christopher Nolan, ma anche delle musiche per la trilogia di Ron Howard sul Codice Da Vinci, unica compositrice, Rachel Portman ha ricevuto un certo spazio soprattutto per le colonne sonore di importanti film come Le regole della casa del sidro e Chocolat, prima donna ad aver conquistato l’oscar per le musiche di Emma. L’incontro finale si è incentrato su due grandi compositori italiani: Nino Rota e Ennio Morricone. Del primo sono state visionate sequenze da “Prove d’Orchestra” ricordando il legame artistico con Federico Fellini, ma anche scene tratte da “Romeo e Giulietta” di Zeffirelli e dal Padrino parte II, che regalò al musicista milanese il suo unico Oscar. Con le sue 500 pellicole musicate, Morricone è stato al centro della lezione conclusiva partendo con le originali e innovative partiture per i film di Sergio Leone, ripercorrendone la straordinaria carriera costellata di capolavori come le musiche per Mission, fino alle composizioni per le opere cinematografiche di Giuseppe Tornatore da Nuovo Cinema Paradiso a La leggenda del pianista sull’oceano. Tornatore – conclude la nota – legato al compositore da lunga amicizia, dopo aver lavorato insieme a lui per 30 anni, nel realizzare il documentario Ennio ha dato la possibilità al musicista romano scomparso nel 2020 di essere ancora una volta protagonista con la sua straordinaria arte”.

CLAUDIA ALIOTTA

Oltre a svolgere in passato attività di critico cinematografico al Corriere del Mezzogiorno e su riviste specializzate del Cinit,  Claudia Aliotta è stata docente di Storia della musica al Liceo Coreutico di Arezzo e il Liceo Musicale I. Calvino.

Redazione Vivo Umbria: