CITTA’ DELLA PIEVE – “Dinanzi a quella che è un’emergenza globale dobbiamo rispondere con un impegno straordinario della nostra comunità, di ognuno di noi. E’ finito il tempo in cui delegare ad altri la tutela dell’ambiente, è finito il tempo in cui essere osservatori passivi, è finito il tempo in cui credere che ci sia ancora tempo”. Così il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, in un appello ai suoi cittadini formulato oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020.
Edizione dedicata al tema del drammatico declino della biodiversità del pianeta. Circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni), tra piante e animali, sono minacciate di estinzione. “L’attuale ritmo di estinzione delle specie – commenta Risini – fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa”.
A influire sulla distruzione del delicato equilibrio naturale tra aria, acqua e suolo, da cui tutte le specie, compresi gli umani, dipendono per sopravvivere, è il modo in cui coltiviamo cibo, produciamo energia, smaltiamo rifiuti e consumiamo risorse.
“E’ da decenni – prosegue il primo cittadino pievese – che gli scienziati ci mettono in guardia in merito al nostro devastante approccio ai servizi eco-sistemici, sollecitando il nostro impegno in tutti i modi e a tutti i livelli, ma abbiamo sempre rimandato, continuando a sfidare la resistenza del nostro Pianeta pur di mantenere il nostro modello economico inalterato. Oggi, siamo invece costretti a prendere atto che è il Pianeta ad ospitare noi e la nostra economia, non il contrario. Ed in quanto ospiti dobbiamo iniziare a rispettare i suoi equilibri, i suoi limiti e le sue leggi”.
“Come vostro sindaco – sono ancora le parole di Risini – vi chiedo di diventare protagonisti e custodi responsabili del nostro territorio, perciò mi appello a tutti i pievesi per richiamare il più vigoroso impegno e cooperazione quando partiremo a breve con la realizzazione del primo Orto di Comunità, perché puntare all’autosufficienza alimentare e a metodi di coltivazione che rispettino la fertilità della nostra terra e la biodiversità è fondamentale. Ma serve la volontà e la partecipazione della comunità perché questo progetto funzioni.
Vi chiedo di essere più incisivi anche nella raccolta differenziata: siamo passati dal 57,53% del 2019 al 60,38% del primo trimestre 2020, è un trend in salita ma era l’obiettivo che avremmo già dovuto raggiungere per normativa nel 2016. Attualmente il traguardo è il 72,3%, da concretizzare entro la fine di questo anno, ed io voglio sperare che il nostro Comune abbia la capacità e la civiltà per riuscirci.
Dobbiamo avere più riguardo e attenzione dell’ambiente che, come detto, ci circonda e ci ospita, anche quello urbano, interrompendo immediatamente l’abbandono di rifiuti, sia di ridotte dimensioni (scontrini, confezioni di alimenti da passeggio, gomme da masticare, plastica, mascherine, guanti ecc.) che di mozziconi dei prodotti da fumo, che allo stato attuale determina nell’ambito del territorio comunale un degrado ambientale diffuso assolutamente inaccettabile, che arreca altresì un grave pregiudizio del decoro e dell’immagine della nostra città. Abbiamo l’immensa fortuna – conclude il sindaco – di vivere nella regione “cuore verde d’Italia“, dobbiamo fare di tutto per preservarla e consegnarla alle nuove generazioni migliore di quello che è oggi”.