Città della Pieve: a scuola arrivano le “casette in legno per la lettura”

CITTA’ DELLA PIEVE  – Le tre Casette in legno per la lettura, realizzate con materiale di scarto, grazie alla collaborazione tra il Gruppo Ecologista “Il Riccio” ed il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (C.C.R.R.) operante all’interno dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città della Pieve, sono state posizionate. Aspettano solo che gli alunni dei due Istituti, il “Vannucci” con i suoi tre ordini di Scuola – Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, e l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino” con il Liceo ed il Professionale, ne facciano buon uso.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza di una rappresentanza di studenti e docenti dell’Istituto Omnicomprensivo De Gasperi – Battaglia di Norcia a Città della Pieve per desiderio del C.C.R.R. che ha voluto così suggellare il gemellaggio tra le due scuole, deliberando per questo  il pagamento del pullman per gli studenti nursini. 
Le casette consegnate dal “Riccio” solo con gli Stemmi di C.C.R.R., “Riccio”, INTRA – Associazione dei Libri Salvati, sono state dipinte dai ragazzi, a seguito di un regolare concorso di idee “LibreriAMO”, indetto dal C.C.R.R. all’interno della scuola Secondaria di Primo Grado. Sono risultati vincitori: Francesco Perugino, Casetta per la scuola Primaria, Anita Verdacchi, Casetta per la scuola Secondaria di Primo Grado, Gori Asia per quella della Secondaria di Secondo Grado.
Secondo gli ideatori le casette hanno lo scopo di invogliare i ragazzi di ogni età alla lettura  ritenendo tale attività utile per aprire la mente e renderla libera dal mondo virtuale e digitale; meglio  una sana dipendenza dai libri che dai videogiochi o dagli smartphone. 
Il C.C.R.R. ha già collocato un libro per casetta, su ognuno dei quali i ragazzi hanno provveduto a scrivere delle riflessioni sulla lettura, altri libri sono stati consegnati ai ragazzi dall’Amministrazione Comunale e dalla biblioteca cittadina, altri ancora saranno inseriti dal “Riccio” che ha al suo interno una biblioteca dei Libri Salvati.
“Speriamo – si legge in una nota – che divengano un reale punto di scambio libri, prendere e portare, e quindi, rispettando il motivo per cui sono nate, rappresentino un effettivo incentivo alla lettura della quale c’è sempre tanto bisogno”.

Redazione Vivo Umbria: