PERUGIA – “Lune rosse, giungle urbane e polveri di Napoli. Antonio Capuano e la cultura italiana” è il titolo del convegno in programma a Palazzo Gallenga, sede dell’Università per Stranieri di Perugia, il 19 e 20 dicembre.
A partire dagli anni Novanta del Novecento una nuova generazione di cineasti e letterati ha provato a dare una nuova immagine del Sud e di Napoli in particolare, con l’esigenza di affrancarsi dall’oleografia e dagli stereotipi: fra questi Antonio Capuano. La recente presenza del regista come personaggio del film “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino ù, ne ha fatto conoscere anche al grande pubblico la figura e l’opera, nonché il ruolo di maestro del principale regista italiano contemporaneo e di tutta una generazione di cineasti. Il riconosciuto magistero di Capuano su Sorrentino ha di recente regalato grande visibilità mediatica e rivalutazione critica al regista partenopeo, culminata con il tributo del David di Donatello alla carriera. All’opera di Capuano, appunto, l’Università per Stranieri di Perugia, e in particolare il Corso di
laurea magistrale COMPSI*, dedicano questo convegno internazionale articolato in due giornate, in programma all’aula VI di Palazzo Gallenga.
IL CONVEGNO
“Lune rosse, giungle urbane e polveri di Napoli. Antonio Capuano e la cultura italiana” vedrà il coinvolgimento di studiosi, critici ed esperti di settore, provenienti dall’Italia e dall’estero, con il coinvolgimento, in particolare, di tre atenei statunitensi. “Oggetto d’indagine – si legge nella nota stampa – sarà la complessiva trama cinematografica del regista partenopeo, il quale, pur lontano da intenti sociologistici, si è rivelato una delle personalità artistiche che meglio è riuscita ad illustrare un intero periodo storico. Attraverso i suoi film, infatti, si può leggere la società italiana degli ultimi 30 anni,
riconoscendo nei temi affrontati una specie di diario sociale del paese e del microcosmo napoletano in particolare: disagio giovanile, criminalità organizzata, immigrazione, gioco d’azzardo, adozioni, scelte religiose, deindustrializzazione e lavoro. Il convegno, promosso dal prof. Antonio Catolfi, si aprirà con i saluti del rettore, Valerio De Cesaris, e della direttrice del Dipartimento LILAIM**, Sabrina
Stroppa. L’intervento pubblico di Antonio Capuano è previsto per mercoledì 20
dicembre alle ore 10, nell’aula VI di Palazzo Gallenga”.