ASSISI – Il 2025 potrebbe essere l’anno di Assisi o di Orvieto o di Spoleto: sono infatti ben tre le città umbre che hanno presentato la “manifestazione d’interesse” per aggiudicarsi il titolo di Capitale della cultura 2025 ed entro il prossimo 13 settembre dovranno presentare il proprio dossier di candidatura che verrà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di “chiara fama nella gestione dei beni culturali”, come sottolinea una nota stampa del ministero della Cultura. La città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto.
Le altre candidate sono:
Agrigento
Aosta
Asti
Bagnoregio (Viterbo)
Città Metropolitana di Reggio Calabria,
Enna,
Lanciano (Chieti)
Monte Sant’Angelo
Sant’Angelo (Foggia)
Otranto (Lecce)
Peccioli (Pisa)
Pescina (L’Aquila)
Roccasecca (Frosinone)
Sulmona (L’Aquila)
Il dossier di candidatura dovrà contenere il progetto culturale ideato e elaborato dalle città, della durata di un anno, in cui va anche indicato un cronoprogramma ed elenco delle singole attività previste. Inoltre dovrà contenere “l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile; la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto; gli obiettivi perseguiti, in termini qualitativi e quantitativi, e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento”.
Le dieci città finaliste saranno definite dalla commissione entro il 15 novembre 2022, mentre la procedura di valutazione si concluderà entro il 17 gennaio 2023.
LA STORIA
Il titolo è stato istituito nel 2014 dall’allora ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, a seguito della nomina di Matera a Capitale Europa della Cultura 2019: il titolo di Capitale Italiana della Cultura deriva quindi dalla scia e dall’entusiasmo dell’omonima iniziativa continentale: “troppe le idee interessanti da parte delle tantissime città del Paese che si sono candidate per diventare Capitale Europea della Cultura 2019. Purtroppo solo una potrà vincere, ma ci siamo resi conto che la progettualità e l’inventiva è vasta e così abbiamo pensato ad un concorso simile, ma annuale e aperto solo all’Italia”, commentava l’allora premier Enrico Letta. Dal 2015 a oggi, il titolo è stato assegnato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015), Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma (2020 e 2021), Procida (2022), Brescia e Bergamo (2023) e Pesaro (2024).