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Chiesa di San Martino ad Ancaiano di Spoleto: le travi che sorreggono le absidi si stanno sbriciolando

ANCAIANO Per la chiesa di San Martino ad Ancaiano di Spoleto non si parla di restauri, anzi: con il passare del tempo la situazione peggiora sempre di piĆ¹. Per sostenere le absidi furono installate delle protezioni con travi di legno ma purtroppo il tempo sta creando usura e quindi questi supporti si stanno sbriciolando.

Occorre un urgente monitoraggio alla struttura e provvedere al rinforzo delle travi o alla sostituzione delle stesse con nuove evitando cosƬ eventuali crolli. Questa ĆØ l’ unica Chiesa della vallataĀ  Ā e i residenti lamentano lo scarso interesse sia degli enti civili che religiosi.

Il castello e la vallata dell’antico feudo della famiglia spoletina degli Ancaiani, conosciuta in questa parte della Valnerina quali baroni indiscussi dell’antico feudo della Abbazia di San Pietro in Valle, oltre a tanta storia annovera, tra le sue mura medievali non solo la svettante torre di reminiscenza albornoziana ma anche tante curiositĆ  storiche artistiche e antropologiche. Se la chiesa di San Martino come detto,Ā  da anni e’ chiusa al culto per gravi danni causati dagli eventi sismici, molte delle case invece sono state recuperate compreso il palazzotto dei Baroni con la sua architettura classica rinascimentale. Ancaiano annoveraĀ  delle piccole realtĆ  abitate come Salari, Belvedere e Mezzanello.

Il borghetto, che si aggrappa alla china rocciosa alle falde del Monte Fionchi termina con la massiccia e superba rocca a dominio sulla valle. Restaurata oggi e visitabile previa richiesta ai proprietari. Lungo le viuzze strette profumate da erbe selvatiche, che si insinuano tra le medievali case, spicca una nicchia raffigurante una Madonna col Bambino di grande dolcezza. La Vergine indossa una tunica paonazza ed e’ coperta da un manto celeste che scendeĀ  dalla testa, incoronata; sul lato sinistro sorregge il Bambino che con la mano destra benedice. Un classico esempio di sacra rappresentazione che riporta alle figure risalenti al tardo seicento comuni nello spoletino e Valnerina. Sarebbe opportuno recuperare e restaurare.Ā  All’interno della nicchia decorazioni con racemi e fiori. Ma le raffigurazioni sacre ad Ancaiano sono numerose e tutte legate alla vita di tutti i giorni del lavoro e della quotidianitĆ . Presso il cosiddetto “molino del Barone”, altra nicchia recante una raffigurazione della Madonna col Bambino. Il dipinto ĆØ inserito in una nicchia in facciata. La struttura ĆØ stata di recente restaurata e portata al suo originario splendore. La Vergine indossa una tunica paonazza, e il classico mando che parte dalla testa; due angeli in volo sono posti a sinistra e destra che la incoronano. La madre e il figlio poggiano sopra ad una casetta. Probabilmente abbiamo qui rappresentata la Madonna di Loreto del XVI secolo ma assai ritoccata. Ultima sacra raffigurazione Mariana censita ĆØ situata all’ interno della stessa torre. Nella nicchia ĆØ raffigurata la Madonna col Bambino probabilmente del XV secolo, molto molto particolare e originale. Bella l’espressione del volto della Vergine che sorregge tra le braccia il Bambino GesĆ¹, Il dipinto molto probabilmente ĆØ un ex volto devozionale della stessa famiglia degli Ancaiani che qui hanno vissuto e dominato.Ā  Bellissimo il volto della Madonna e il sorriso accattivante del Bambino. Un luogo magico, immerso nella natura incontaminata, misterioso, affascinante dove il viandante si puĆ² dissetare lungo i sentieri in ruscelli di acqua freschissima.

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