CERQUETO – Adagiato su una collina della strada marscianese, il paese che diede i natali a Frate Indovino conta oggi circa 600 abitanti, dei quali alcuni fanno parte del coro, altri hanno fatto parte del coro, altri ancora ne faranno parte. Cerqueto è un paese che canta, e lo fa da 50 anni. In occasione dell’importante traguardo raggiunto dalla Corale Santa Lucia di Cerqueto, abbiamo incontrato la direttrice del coro Maria Plasencia nel luogo deputato all’arte canora: la Chiesa di Santa Maria Assunta, scrigno che, oltre a conservare il corpo di Beato Giacomo di Cerqueto, ospita un bellissimo organo Morettini del 1836 e pregevoli opere d’arte pittorica: la Crocifissione di Tiberio d’Assisi del 1515 e San Sebastiano di Pietro Perugino datato 1478.
Direttrice, siamo qui per un evento importante per il coro e per Cerqueto
Sì, oggi festeggiamo 50 anni di storia del coro e del paese. Ogni anno la terza domenica di maggio dedichiamo un concerto a Santa Lucia, la santa che dà il nome alla Corale, anche se la festività non cade in questo periodo. Cerqueto ha un forte legame con Santa Lucia in quanto la Società di Mutuo Soccorso, che ha fatto grandi opere di beneficenza, si chiamava Santa Lucia. In mezzo secolo la Corale ha superato tante difficoltà, ma la voglia di cantare e di stare insieme ci ha permesso di arrivare fin qui. La Corale è un pilastro del paese, quando nacque era un’occasione per uscire e ritrovarsi, ora ci sono tante alternative per i giovani, ma rimane una realtà fondamentale per i cerquetani. Nel gruppo ci sono ancora elementi che hanno fondato il coro 50 anni fa. L’idea fu del parroco Alessandro Fogli, detto don Sandro, un insegnante di religione che coinvolse i suoi alunni per la creazione del coro della chiesa.
Ci può parlare del coro e del repertorio?
Per il cinquantennale sono rientrati diversi ex coristi, siamo attualmente 32 persone. La Corale nasce come coro parrocchiale per animare le messe però in concerto il repertorio è molto vario. Eseguiamo brani antichi, medievali e rinascimentali sia sacri che profani, ma anche cori d’opera, e musica etnica. Mi piace proporre programmi misti ed accattivanti per offrire diversi stimoli al pubblico di Cerqueto. Anche oggi proponiamo brani molto diversi tra di loro, dai canoni medievali ai canti popolari, passando attraverso celebri colonne sonore, gospel e canti Zulù.
Una direttrice spagnola a Cerqueto
Sì, sono spagnola e mi sono formata musicalmente, come cantante e direttrice di coro, nel mio paese. Mi sono trasferita a Cerqueto per amore: ho conosciuto mio marito Walter Cardinali, l’attuale presidente dell’associazione, 17 anni fa in un festival corale in Lituania. Da 6 anni dirigo la Corale, inoltre, canto con i Madrigalisti di Perugia diretti da Mauro Presazzi e faccio concerti di musica lirica.
Quali impegni avete per quest’anno?
Abbiamo una serie di appuntamenti. Oltre al concerto ufficiale di oggi presenteremo eventi corali per tutto l’anno. Ovviamente animiamo le messe principali (Natale, Pasqua, Beato Giacomo da Cerqueto, Santa Lucia), ci esibiamo per il tradizionale concerto di Natale il 6 gennaio, partecipiamo a rassegne e, a nostra volta, organizziamo concerti qui da noi, coinvolgendo altri gruppi. Il 14 aprile scorso, per Beato Giacomo, abbiamo invitato i due cori diretti da Mauro Presazzi: i Madrigalisti di Perugia e Canto ergo sum di Spoleto. Abbiamo cominciato i festeggiamenti in quell’occasione, con l’esecuzione del Requiem di Ildebrando Pizzetti; la settimana prossima invece avremo quattro cori ospiti da Marsciano e Perugia e, se il tempo lo consentirà, canteranno nelle piazze e nei punti caratteristici del paese, luoghi raccolti, con un’acustica naturale ideale. L’anno scorso abbiamo istituito “Cerqueto rinascimentale”, con la partecipazione di Perugia 1416, un evento che vorremmo replicare anche quest’anno; per Santa Cecilia, a novemre, ci sarà il Coro Città di Bastia diretto da Piero Caraba, i Tuning Voices di Francesco Chiocci, figlio del compianto Mauro, e il coro San Francesco di Terni con la direttrice Maria Cristina Luchetti. Chiuderemo i festeggiamenti del cinquantennale con il nostro tradizionale concerto di Natale il 6 gennaio 2025.
La corale di Cerqueto sembra non sentire il peso dell’età e canta con freschezza e vivacità, anche grazie alla tua direzione dinamica e coinvolgente
Cerco di contribuire mettendo a disposizione la mia competenza e il mio entusiasmo per questo coro che mi ha accolta tanti anni fa e che, nel tempo, è diventata la mia famiglia. La Corale è una realtà radicata nel territorio. Magari non tutti hanno frequentato il coro, ma, sicuramente, tutti hanno respirato e vissuto il mondo corale. Pensi che, quando c’è una messa importante col coro, canta tutta l’assemblea, eseguendo anche dei controcanti, segno che c’è una cultura del canto: quest’aspetto crea grande stupore nei preti che vengono in determinate occasioni. Anche in assenza del coro, l’assemblea è in grado di cantare a cappella o accompagnata dall’organo. A Cerqueto cantano tutti.
Presidente Walter Cardinali, vogliamo ricordare i direttori precedenti?
Gino Viziano è stato il primo direttore della Corale, sostituito dopo pochi anni da Marcello Scarponi; ad esso è subentrata Maria Cristina Scotoni e poi il Maestro Canfora. Un grande impulso è stato dato da Sergio Schioppa, che pazientemente ci ha seguito, diretto e portato alla maturità; è stato con noi tanti anni. Dal 2018 la corale viene diretta da Maria Plasencia, grazie alla quale, il coro ha avuto la possibilità di organizzarsi in una attività più continuativa e formativa per aprirsi ad esperienze più inedite come partecipazione a concorsi, gemellaggi e scambi.
Un pensiero per la Corale
Il canto corale offre un’esperienza di crescita umana e culturale, che sviluppa e arricchisce il corpo, la mente e lo spirito. Spero che il coro continui a far parte della vita di tutti noi cerquetani ancora a lungo, per regale nuove esperienze ed emozioni.