Il “miracolo” di Ceramiche Noi di Città di Castello rappresenta in Umbria una delle cooperative simbolo di resilienza, creatività e voglia di fare. Dopo i premi al Festival di Cannes e alla Luiss, ora ecco una linea di piatti d’autore realizzata con una tecnica speciale ispirata a Raffaello. In occasione della mostra su “Raffaello giovane” che si è da poco conclusa alla Pinacoteca di Città di Castello, i ceramisti tifernati che in soli due anni sono stati capaci di rimettere “i conti a posto”, hanno infatti ideato una “pennellata d’autore d’oro” che richiama l’arte di Raffaello.
“Una pennellata – spiegano Marco Brozzi presidente della Cooperativa e Lorenzo Giornelli capo del settore commerciale – perché appunto l’emblema di ogni artista è l’oro che il maestro stesso spesso usava nelle sue opere, tutto questo passato sopra una base di Ingobbio alla Castellana, una antica tecnica nata proprio nella nostra città che consiste nel dare un fondo di terra liquida spennellato a mano alle creazioni che quindi vanno a ricordare qualcosa di antico e prezioso”. Riguardo la cooperativa: “Possiamo affermare – dicono – che il 2022 è già pieno di grandi programmi lavorativi confermati e altri in procinto di sottoscrizione. Abbiamo quasi raddoppiato il fatturato dall’anno scorso e raddoppiato l’organico passando da 11 a 22 persone tutte a tempo indeterminato, molti giovani che si approcciano al mondo ceramico e artistico che sono entusiasti di lavorare da noi perché siamo una grande famiglia”.