CORCIANO – Un progetto interdisciplinare di educazione alla salute e al consumo consapevole denominato “Aggiungi un posto a tavola”, rivolto alle classi seconde dei tre plessi della Scuola secondaria di 1° dell’IC Bonfigli, ha coinvolto oltre 100 ragazzi, coordinati dalle docenti-referenti Enrica Filipponi e Loretana Pacioni, ritrovatisi, per l’evento conclusivo, nella tensostruttura di San Mariano. Alla presenza del dirigente scolastico, delle famiglie e dell’amministrazione comunale, i ragazzi hanno richiamato l’attenzione sul senso del ritrovarsi davanti ad una tavola apparecchiata, “luogo” che attorno al cibo favorisce il dialogo, la conoscenza e la collaborazione tra le persone. Ad essere particolarmente apprezzato dai partecipanti, il “nuovo volto” della tensostruttura, a partire dal portale decorato con disegni di frutta e verdura, frutto del lavoro dei ragazzi guidati dal professor Luca Santanicchia. Il colorato allestimento espositivo di cibi è stato impreziosito da una grande piramide tridimensionale di policarbonato su base rotante, sempre realizzata dagli alunni, per illustrare le caratteristiche delle principali diete nel mondo. Veri e indiscussi protagonisti sono stati i ragazzi che hanno esposto, come esperti conferenzieri anche in inglese, francese e spagnolo, il corposo numero dei lavori realizzati, dai tradizionale cartelloni, ai prodotti multimediali. Di particolare rilievo lo stand espositivo dei rappresentanti della Ong Tamat, che hanno curato durante l’anno scolastico dei twinnings tra gli studenti del Burkina Faso e alcune classi del plesso di San Mariano e che hanno parlato della sperimentazione della coltivazione a Perugia dell’okra per favorire l’inclusione dei migranti nel tessuto sociale e produttivo della città. Il referente del comitato soci Coop Centro Italia – punto vendita di Ellera ha auspicato che la collaborazione con la scuola possa proseguire, visto l’impegno di Coop proprio sui temi dell’educazione al consumo consapevole e della riduzione dello spreco alimentare. Uno dei soci fondatori di Antico Borgo Umbro, eccellenza del territorio nel settore della gastronomia, ha spiegato le peculiarità della selezione e trasformazione di prodotti provenienti per lo più dal territorio, nel rispetto dell’igiene alimentare e della rintracciabilità delle materie prime. A coronare l’evento un ricco buffet, comprendente anche la pluripremiata torta al formaggio del forno Pioppi di Mantignana. Il percorso didattico, hanno sottolineato le insegnanti, ha consentito di promuovere l’acquisizione di uno stile di vita sano, attraverso la conoscenza della fisiologia dell’apparato digerente e dell’importanza dei nutrienti, riflettendo sulle scelte personali e sul ruolo dell’attività fisica per la prevenzione delle patologie legate ad un’errata alimentazione. E’ stato anche analizzato il rapporto tra produzione del cibo, ambiente e risorse, perché ciascuno, con le proprie scelte, consumando in modo responsabile, riducendo lo spreco e rispettando l’ambiente, può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: salute e benessere, oltre a sconfiggere la povertà e la fame, ridurre le diseguaglianze, garantire a tutti un lavoro dignitoso, combattere il cambiamento climatico. Aver conosciuto le caratteristiche delle varie diete nel mondo ha favorito l’inclusione multiculturale perché il modo di mangiare dei popoli racconta della loro terra d’origine, della loro storia e cultura e consente, in definitiva, di educare alla pace. Nel salutare i presenti, il dirigente scolastico Daniele Gambacorta ha ricordato il senso delle attività progettuali, con la scuola che interagisce e dialoga con i vari soggetti del territorio per affrontare una tematica d’interesse comune.