Catena Storytellers: da Terni il volto nascosto delle canzoni

TERNIGli appuntamenti del Collettivo Catena si arricchiscono grazie ad un nuovo programma di incontri: Catena Storytellers, in collaborazione con Arci-Terni, progetto Reti e UDU-Terni. “Ci pensavamo da un po’ e aspettavamo solo il giusto momento per farlo” ci dice Matteo Paloni, curatore dal progetto. 

 

Giovedì 21 aprile toccherà al primo dei tre artisti previsti in calendario: Fausto Firmani, cantante, musicista e songwriter della band ternana degli Antefatti. Toccherà poi a Rosewood il 5 maggio e infine a Cane sulla Luna il 19 maggio. “Un primo trittico di nomi già conosciuti che magari invoglieranno altre persone a partecipare, perché la seconda grande ambizione di Catena Storytellers è proprio quella delle candidature spontanee. E anzi, qualcosa è già arrivato.”

Qual è la prima ambizione? “Beh, uno dei primissimi incontri di Catena, circa tre anni fa, fu proprio sul tema della scrittura di canzoni. Però il discorso era rimasto in sospeso, avevamo parlato di canzoni senza poi averle ascoltate. Sarebbe stato bello” ci dice Paloni ricordando Mtv Storytellers, programma anni ’90 in cui si alternavano ai brani live in versione acustica i racconti sulla genesi di quei pezzi, narrati dagli stessi autori, che ha un po’ ispirato Catena. Perché l’obiettivo è lo stesso: intrufolarsi in punta di piedi nel cantiere creativo dell’artista, per dare uno sguardo da vicino a come e perché vengono scelte quelle esatte parole da cantare

“Siamo in molti ad essere appassionati di musica – prosegue Paloni – e ci interessava conoscere i differenti approcci alla scrittura dei brani. Incontreremo persone che scrivono canzoni, le ascolteremo e ne parleremo. L’idea è quella di creare un dibattito con il pubblico presente. Uno scambio di idee, che poi è l’impianto strutturale e minimale di Catena.  In questo modo si dà la possibilità di confrontarsi non solo tra persone, ma tra modi di lavorare diversi, ognuno con il proprio metodo.” 

I tre appuntamenti, tutti aperti al pubblico, si terranno al Jonas Club, circolo Arci a Terni: “Era importante per noi che si facesse qui. È un modo per dare fiato a quella realtà, per dare il giusto sostegno a questa associazione, così che possa dare casa e struttura a tante altre realtà in futuro. Il set è volutamente minimale. Un domani si potrebbe pensare anche ad una serata più grande come ci è già successo ad esempio con il Poetry Slam” ci dice Paloni. CATENA-POETRY SLAM è un ‘momento di condivisione e di diffusione poetica’, in cui 10 tra poeti e poetesse si esibiscono con i loro versi inediti di fronte ad una giuria. “È un format che, alla sua 7° edizione, ha trovato una sua dimensione e costanza. Ad ogni evento si aggiungono persone nuove oltre al più fedele zoccolo duro. Partecipano persone anche da fuori Terni, come da Perugia, Viterbo e Orte.” 

Si sta creando una rete quindi? “Nei piani originari era proprio questo l’intento. Lo stesso nome, Catena, richiama qualcosa di modulare. Tutti questi piccoli progetti erano in programma sin dai primi passi di Catena. Aprire dei capitoli fuori dalla provincia sarebbe interessante, però insomma Catena non è altro che incontrarsi e parlare di scrittura. Noi semplicemente gli diamo una spinta, lo rendiamo un appuntamento fisso.” 

Catena, realtà creativa alla continua ricerca dei mille modi di espressione dell’arte letteraria è aperta a tutti. È l’eccezione che contraddice la regola che vuole la nuova generazione apatica, annoiata e disinteressata. Non circoscrive lo spazio culturale ai pochi, ma semmai spinge e apre le proprie porte a chiunque voglia farne parte.

Senza menzionare poi La Cattiva Novella, collana di racconti e poesie di autori e autrici esordienti realizzata dal gruppo Catena (di cui Vivo Umbria aveva già parlato qui: https://www.vivoumbria.it/2021/03/29/con-la-cattiva-novella-riemerge-la-catena-della-scrittura/): “La Cattiva Novella funziona con le modalità di una call pubblica, in cui ognuno può inviare un suo racconto” L’ultima edizione in collaborazione con Ente Nazionale Sordi offre un nuovo spunto di riflessione: “Stiamo per stampare il terzo numero che sarà dedicato a Il Segno.”

Grafiche di Filippo Rossi.

Foto Poetry Slam 6° edizione al Fat di Nika Boronina.

 

Alessia Sbordoni: Mangiadischi di professione, ho come passione principale la musica. Adoro l’arte, il cinema, e viaggiare alla scoperta di nuove culture, di tutti i tipi e tutte le taglie. Ho una laurea in giurisprudenza e un master per le funzioni internazionali e la cooperazione allo sviluppo conseguito a Roma.