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Castiglione del Lago: il 15 febbraio alla mostra di Koulakov film-documentario sull'artista russo

CASTIGLIONE DEL LAGO – “Mikhail Koulakov, Supremo Limite” di Vladimir Nepevnyj, è un film documentario sulla vita e le opere di Mikhail Koulakov che sarà presentato nel quadro della mostra a Palazzo della Corgna, con sottotitoli in italiano fatti eseguire per la prima volta proprio da Lagodarte Impresa Sociale che gestisce il percorso museale di Castiglione del Lago.
 

Il film sarà proposto sabato 15 febbraio alle ore 17 alla Sala del Teatro di Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago nel quadro delle iniziative collaterali alla mostra “Mikhail Koulakov – La via del guerriero” che si tiene sempre a Palazzo della Corgna fino al 15 marzo 2020: interverranno alla proiezione Marianna Molla, coniuge di Koulakov, e lo storico dell’arte Andrea Baffoni, con ingresso libero alla proiezione fino ad esaurimento posti. A seguire una visita guidata alla mostra a cura del curatore Andrea Baffoni. Costo visita guidata euro 5: è gradita prenotazione tutti i giorni dalle ore 10:30 alle 16.30 presso la biglietteria di Palazzo della Corgna oppure telefonicamente al numero 075 951099.
“Mikhail Koulakov, supremo limite” di Vladimir Nepevnyj è stato sottotitolato in italiano grazie a Lagodarte, con sottotitoli a cura di Cristina Tormen. Prodotto da “Green Film” nel 2019, con il supporto del Ministro della Cultura della Federazione Russa, ha una durata di 87 minuti. La sceneggiatura è dello stesso Vladimir Nepevnyj, le animazioni di Boris Kazakov, le musiche di Vjacheslav Gajvoronskij e di Vladimir Tarasov. Produttori Evgenij Grigorjev e il regista Vladimir Napevnyj. «L’arte di Koulakov viene da me intesa soprattutto come creatrice di libertà» scrisse il grande filologo e storico della letteratura Dmitrij Lichacev. Mikhail Koulakov è uno dei personaggi più brillanti dell’arte sovietica non ufficiale degli anni 50 e 60. Astrattista e “tachiste” Koulakov prese parte alle prime mostre clandestine alla fine degli anni 50 e fu costretto a lasciare Mosca a causa delle accuse di condurre una vita da parassita. Trasferitosi a Leningrado diventa allievo del famoso regista e artista Nikolai Akimov, incontra poeti ed artisti dell’underground. I suoi amici sono il poeta Viktor Sosnora (Koulakov è stato l’autore delle illustrazioni per il suo leggendario libro “I cavalieri”), e Gleb Gorbovsky (dall’amicizia con lui è nata la famosa canzone “Sul divano, sul divano, siamo sdraiati noi poveri artisti”), l’artista Evgeni Mikhnov-Voitenko e altri. All’inizio degli anni ’70, Mikhail Koulakov sposa l’italiana Marianna Molla (testimoni di nozze Lilya Brik, musa di Majkovski e il premio Nobel Pyotr Kapitsa) e parte per l’Italia. In Italia diventa membro onorario dell’Accademia delle Belli Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e insegna all’Università di Firenze: un suo mosaico decora una delle stazioni della metropolitana romana. Muore in Italia nel 2015. Maestro 6° Dan di Tai Chi Chuan (tradotto dal cinese “pugno del grande limite”) ha lavorato e vissuto al limite, realizzando l’idea della libertà come valore assoluto.
Il film è basato su rari materiali d’archivio di Marianna Molla Koulakov, una fotocronaca dell’underground, testi dello stesso Mikhail Koulakov e racconta non solo dell’artista, ma anche del fenomeno unico, ancora poco studiato: l’arte non ufficiale sovietica e, soprattutto, dell’underground a Leningrado. Il film include le interviste degli artisti Vladimir Nemukhin, Vitaliy Kubasov, Natalya Kochergina, Bob Koshelokhov, il poeta Valentin Khromov, l’artista Lev Prygunov, il filologo Mikhail Meilakh, il vulcanologo Heinrich Steinberg, lo psichiatra Valery Natalenko e Marianna Molla Koulakov. L’autore e regista del film è Vladimir Nepevny noto per i film biografici, tra cui quelli dedicati a Kira Muratova, Sergey Kuryokhin, Alexander Volodin, Victor Sosnora e molti altri. La musica per il film è stata scritta dai leggendari musicisti del free jazz Vyacheslav Gayvoronsky e Vladimir Tarasov. L’animatore Boris Kazakov, noto per i suoi lavori sperimentali, ha collaborato con il regista Evgeny Yufit. La fotocronaca dell’underground è stata ricreata nel film grazie alle fotografie uniche di Boris Kudryakov, Vladimir Sychev, Gennady Prikhodko, Sergey Podgorkov e altri fotografi. La prima del film si è tenuta nel programma “Mondo dell’arte” del 41° Festival Internazionale del Cinema di Mosca. Il 23 aprile 2019 è stata inaugurata al MMOMA di Mosca la mostra “Mikhail Koulakov. IL Disgelo” (a cura di Andrey Erofeev). La prima internazionale del film si è tenuta in Italia al Festival del Cinema d’Arte di Asolo, il più antico Festival del Cinema d’Arte in Europa. Il film ha partecipato ai festival “La finestra in Europa” di Vyborg, “Arctic Arkhangelsk”, “Stalker” (con Diploma della Giuria dei critici cinematografici di Mosca) e ha conseguito la “short list” del premio “Lavr”. È stato incluso nel festival di Tel Aviv e verrà proiettato a marzo 2020 al Museo di Tel Aviv. 

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