CASTGLIONE DEL LAGO – Lo scorso anno i responsabili di Eventi Castiglione del Lago lanciarono la campagna ‘Adotta una luce e pianta un albero’. Il progetto di costruzione dell’albero sull’acqua. “In ogni attività umana, e quindi anche nell’organizzazione di un evento per il territorio – spiegarono gli organizzatori – bisogna sempre pensare di restituire qualcosa all’ambiente che ci ospita. Ed è per questo che abbiamo lanciato un grande progetto di adozione a distanza: per ogni lampadina dell’albero più grande del mondo che verrà adottata, ci impegneremo a piantare un albero».
Ora si è concluso l’iter burocratico. «Con l’ultima approvazione della Regione Umbria, arrivata a metà novembre, abbiamo già iniziato la piantumazione di tutti gli alberi che si concluderà entro dicembre, anche al fine di garantire un efficace attecchimento e limitare lo stress da trapianto: il progetto iniziale prevedeva che la piantumazione si sviluppasse in 3 anni. Quando abbiamo lanciato la campagna Adotta una luce e pianta un albero non pensavamo che sarebbe stato così difficile: è stato un tragitto lungo e tortuoso ma alla fine ce l’abbiamo fatta».
Le difficoltà principali sono nate dal luogo di piantumazione: fin da subito la zona che era sembrata più idonea alla piantumazione di un numero così elevato di piante era l’ex-aeroporto Eleuteri, sottovalutando però le problematiche collegate al fatto che l’area fa parte della zona ZPS (Zona di Protezione Speciale) Lago Trasimeno che comprende la Zona Speciale di Conservazione. È partito quindi un iter autorizzativo tra Comune e Regione che ha impegnato Eventi per quasi un anno. Il progetto prevede la messa a dimora di 2.558 alberi in tre anni all’interno dell’ex-aeroporto Eleuteri, più precisamente lungo il percorso ciclabile del Trasimeno.
L’obiettivo è quello di migliorare le aree verdi presenti e realizzarne di nuove per la fruizione dei cittadini e dei turisti e al contempo migliorare ed integrare gli habitat forestali presenti. L’intervento di imboschimento prevede la messa a dimora di piante come aceri, frassini, querce, pioppi e altri: tutto il progetto ha posto la massima attenzione nel localizzare gli interventi in aree non interessate da habitat comunitari prativi o arbustivi e a non sottrarre habitat di interesse faunistico.
«Un grazie speciale va a tutti quelli che ci hanno aiutato in questo percorso: il Comune di Castiglione del Lago, lo Studio Naturalistico Hyla, la Regione Umbria, il Gruppo Coop Centro Italia e per la progettazione gratuita Larc Studio. Ma il nostro grazie più profondo va a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto adottando una luce e contribuendo alla realizzazione di un sogno».