PERUGIA – Un cremoso yogurt e una saporita zuppa di farro, entrambi a base di zafferano, saranno due tra i piatti più originali che sarà possibile degustare gratuitamente durante la tre giorni della 20esima Mostra mercato dello zafferano di Cascia.
Dopo la pausa obbligata dell’anno scorso, la manifestazione che celebra l’oro rosso della Valnerina torna, infatti, nella città di santa Rita da oggi, sabato 30 ottobre, a lunedì 1 novembre. Ad accogliere turisti e visitatori un ricco programma i cui dettagli sono stati presentati al Palazzo della Provincia di Perugia mercoledì 27 ottobre da Mario De Carolis, sindaco di Cascia, Marco Emili, presidente della proloco Cascia Roccaporena, e Claudio Gianpiccolo, presidente dell’associazione Zafferano di Cascia-Zafferano purissimo dell’Umbria.
“Questa edizione ha il sapore della ripresa – ha esordito il sindaco De Carolis –. Abbiamo avuto un periodo estivo molto proficuo dal punto di vista turistico e tutto lascia sperare per il meglio. Lo zafferano è un prodotto tipico delle nostre zone, coltivato sin dall’antichità ma riscoperto solo recentemente. Puntiamo su questa spezia anche per coniugare turismo e ambiente, due leve fondamentali affinché queste zone continuino a essere abitate e a rilanciarsi, specialmente dopo l’emergenza sanitaria e il sisma di cinque anni fa”.
E proprio la ricostruzione post-terremoto sarà al centro di uno degli appuntamenti inaugurali della manifestazione, sabato alle 10.30 in piazza Garibaldi. Cuore dell’evento saranno, invece, il padiglione dello zafferano e la mostra mercato, con sessanta stand complessivi che si snoderanno nel centro storico tra piazza Garibaldi e i piazzali San Francesco, Largo Elemosina e Pier Luigi Santi. Accanto, tutta una serie di iniziative collaterali come le giornaliere visite guidate gratuite ai campi di zafferano con partenza dei pulmini alle 10 da piazzale Dante (prenotazione all’Ufficio servizio turistico). Ci saranno poi vari show cooking a cura della sezione di Cascia dell’Istituto alberghiero De Carolis e degustazioni gratuite di piatti in cui la colorata spezia è abbinata a diversi prodotti (yogurt Grifo Latte, zuppa di farro e dolci).
“Sono già passati venti anni – ha ricordato Gianpiccolo – da quando abbiamo riavviato la coltivazione dello zafferano dopo secoli di oblio. Questo è già un traguardo. Questo tipo di coltivazione è diventato un emblema di molte piccole aziende agricole, ma c’è ancora molto da fare, soprattutto per far recepire questa produzione dal nostro territorio”. “Noi viviamo di turismo – ha commentato Emili – e il turismo sta dimostrando di aver voglia di essere accolto. Noi dobbiamo essere sempre più bravi in questo comparto e far sì che la nostra città possa rifiorire come il fiore dello zafferano”.
Per concludere il programma, nel Padiglione dello zafferano troverà posto anche l’intrattenimento musicale con Il ripostiglio delle scope e il Gruppo folkloristico Ma-Tru, uno show del ventriloquo Nicola Pesaresi domenica alle 17.30 e lo spettacolo teatrale ‘Vecchi si nasce (e io modestamente…)’ di e con Maria Anna Stella lunedì alle 17.
Prevista poi l’esposizione fotografica Zafferano d’autore e una ricca proposta culturale-convegnistica: oltre al focus di sabato su sisma e ricostruzione, domenica si terranno gli incontri ‘Oltre vent’anni di coltivazione dello zafferano in Umbria’ (ore 12) e ‘XX anniversario Avis comunale di Cascia’ (ore 17).