Cascia: dal 31 ottobre al 3 novembre la "festa" dello zafferano

CASCIA – Quattro giorni, da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre, per celebrare una spezia dalle svariate applicazioni in cucina: è lo zafferano, che la città di santa Rita esalterà nella 19esima Mostra mercato dello zafferano di Cascia, realizzata con il contributo del Gal Valle umbra e Sibillini. Presentato a Perugia venerdì 25 ottobre, l’evento farà spazio a degustazioni, street food, show cooking, convegni tematici e spettacoli musicali, oltre che offrire una rassegna di prodotti agroalimentari locali e nazionali nei circa cento espositori che prenderanno parte alla manifestazione. Tra questi, una trentina esporranno prodotti di artigianato artistico, una novità rispetto alle precedenti edizioni della mostra mercato. Altra novità è il ‘matrimonio culinario’ con il pastificio Strampelli di Amatrice, città con cui da sempre esistono contatti commerciali e la cui vicinanza, anche spirituale, si è accentuata dopo le recenti vicende sismiche che hanno interessato i due territori.

Un momento della presentazione

A questo proposito, venerdì primo novembre alle 16, i Giardini ‘Mario Magrelli’ ospiteranno una diretta radiofonica e televisiva (canale 213) con Radio Radio, durante la quale uno chef preparerà un piatto appositamente creato per l’occasione, a base di zafferano purissimo di Cascia e mezze maniche del pastificio Strampelli. Allo show cooking seguirà la degustazione e non sarà la sola: sempre venerdì, alle 11, si potrà assaggiare lo yogurt allo zafferanno offerto dal Gruppo Grifo Agroalimentare. E per gustare l’oro rosso di Cascia nelle sue tante sfumature si potrà partecipare ai pranzi e alle cene a cura dell’associazione ‘Zafferano di Cascia – Zafferano purissimo dell’Umbria’ e degli albergatori della città (Gran hotel elite, Hotel delle rose, Hotel monte meraviglia). Per prenotarsi occorre contattare direttamente gli albergatori o l’Ufficio servizio turistico (0743.71147), quest’ultimo anche per partecipare alle visite guidate ai campi di zafferano, per scoprire dove nasce la pianta e assistere alla raccolta alle prime luci del mattino. Non mancheranno mostre sullo zafferano, come quella della pittrice Adriana Morgante Giornetti a piazza Garibaldi, e la mostra fotografica ‘Zafferano d’autore’ ai Giardini Magrelli. Tra i convegni, da segnalare sabato 2 novembre alle 10, ‘Oltre l’emergenza di protezione civile’, sulla diffusione delle buone pratiche per affrontare casi di calamità naturale “perché pur non dimenticando quello che è successo – ha spiegato il sindaco Mario De Carolis – questa edizione della mostra vuole fare un salto nella normalità. Ci siamo rimboccati le maniche e ora aspettiamo tanti turisti e pellegrini a Cascia, per mostrare quanto ha da offrire”. Accanto al sindaco, alla conferenza stampa hanno partecipato Piero Reali, assessore a turismo e grandi eventi, Claudio Giampiccolo, presidente dell’associazione ‘Zafferano di Cascia – Zafferano purissimo dell’Umbria’, e Monica Ruzza, responsabile marketing e comunicazione del pastificio Strampelli di Amatrice.
“La mostra è ormai diventata maggiorenne – ha detto Reali – quindi ha raggiunto una maturità che investe diversi aspetti, enogastronomico, culturale e ricreativo. Ci saranno laboratori per bambini e famiglie e tra le cose divertenti, per esempio, anche le esibizioni acrobatiche con le jeep, a cura del club ‘Sbiellati off the road’”, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 al parcheggio di Porta orientale. “Cascia ha capito l’importanza dello zafferano – ha concluso Giampiccolo –. Abbiamo ricominciato a coltivarlo dal 1999 ma nel medioevo la città era uno dei più importanti mercati di questo prodotto. Oggi ci sono piccoli produttori che lo coltivano, soprattutto come integrazione di reddito, e lo inseriscono in un paniere insieme ad altri prodotti tipici. Il prodotto è perciò di altissima qualità, e ci impegniamo come associazione a promuoverlo anche a livello nazionale, essendo entrati a far parte, nel 2012, dell’associazione ‘Zafferano italiano’ che persegue la massima tracciabilità del prodotto a garanzia del consumatore”.

Redazione Vivo Umbria: