PERUGIA – La presidente della sezione Turismo di Confindustria Umbria, Carmela Colaiacovo, evidenzia come il pagamento della Tari sia “paradossale” dal momento che si deve “pagare un servizio che di fatto non è stato reso poiché gli alberghi in questi mesi, oltre a non produrre reddito, non hanno prodotto rifiuti”. A ciò si aggiunge una lunga serie di scadenze di pagamenti.
Nonostante questa situazione, solo alcuni comuni hanno applicato una riduzione “che – aggiunge Colaiacovo -risulta irrilevante a fronte di pagamenti per decine di migliaia di euro che ciascuna azienda sostiene annualmente. Sono mesi che stiamo chiedendo di intervenire sulla Tari, così come su altri costi di pertinenza dei Comuni, ma quello che è stato ottenuto finora non è sufficiente per alleggerire le imprese del settore la cui sopravvivenza è messa seriamente a rischio con un danno per il territorio e per la comunità”. “A questo punto conclude Colaiacovo -chiediamo con forza all’Anci e ai Comuni di aprire un tavolo di confronto per arrivare a definire una modalità di riduzione congrua per sostenere le aziende“.