TERNI – Iniziano a comporsi tutti i tasselli del complicato puzzle della anomala 124esima edizione del Cantamaggio. Si farà, come abbiamo già anticipato, ma sarà inevitabilmente diversa dalle precedenti.
Stefano de Majo, artista ternano, parteciperà al programma interpretando Furio Miselli, poeta e padre del Cantamaggio, che, insieme ad una comitiva, il 30 aprile 1896, con l’intento di rifondare le antiche usanze, andò a cantare di casolare in casolare con un ramo fiorito ornato di lanterne.
“Collaboro all’evento da ormai 2 anni interpretando il presentatore con un tocco personale, ho dato al ruolo una forma narrativa, quella di un cantore che racconta la storia, il passato che si fonde con il presente. E questo sarà anche il modo in cui apparirà il mio poeta in tv, un Furio Miselli moderno legato però alle radici classiche”.
Stefano de Majo, durante le precedenti edizioni, ha anche svolto il ruolo di direttore artistico del carro allegorico delle scuole, dando vita ad un’elegante e fantastico sogno ad occhi aperti che mescolava sapientemente la fiaba-concerto Virgi e Ilio, opera dell’artista stesso, il valzer del film Il Gattopardo e i paesaggi naturalistici della cascata delle Marmore.