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Canova, Leopardi e l’Umbria: l’associazione Porto di Narni porta la storia a Terni il 1 giugno

TERNI – Sarà presentato il giorno mercoledì 1 giugno, presso la Biblioteca Comunale di Terni, il volume dal titolo Canova, Leopardi e l’Umbria (ore 16.30).

Trattasi di una ricerca condotta da Christian Armadori, giornalista e studioso di storia locale, nell’ambito delle iniziative di promozione del territorio sviluppate dall’associazione culturale “Porto di Narni, approdo d’Europa”.
L’associazione, che dal 2018 organizza la manifestazione del Terni Falls Festival legata alla tradizione del Grand Tour, ha voluto stavolta puntare su due grandi personaggi della cultura nazionale, quali sono Antonio Canova e Giacomo Leopardi.

Il 2022 è infatti un anno che segna due particolari ricorrenze. Una è il bicentenario della morte dello scultore, deceduto a Venezia il 13 ottobre 1822. L’altra è il bicentenario del primo viaggio del poeta, che il 17 novembre 1822 aveva lasciato Recanati per recarsi a Roma, arrivando tre giorni dopo a Spoleto.

Leopardi avrebbe tanto voluto conoscere Canova di persona, ma non riuscì a realizzare il suo desiderio. Lo studio di Armadori ha indagato le relazioni che lo scultore e il poeta svilupparono in territorio umbro. Da questo sforzo di ricerca è scaturito un quadro che abbraccia la regione nel suo insieme.
Sono stati delineati quindi due possibili itinerari culturali.
Canova, che soggiornò per la prima volta in Umbria nel 1780, ebbe dei possedimenti a San Gemini, tra cui il palazzo sulla Piazza del Comune. Fu membro delle Accademie di Perugia, Foligno e Spoleto. Le sue opere si possono ammirare all’Accademia di Belle Arti di Perugia e al Museo della Città di Bettona.
Leopardi, che soggiornò due volte a Spoleto e altrettante a Perugia, dedicò a Trevi due ottave nel pometto satirico Paralipomeni della Batracomiomachia. Una bisnonna era nativa di Gubbio. La zia paterna morì ai Bagni di Nocera.

Entrambi i personaggi dovettero inoltre ammirare la Cascata delle Marmore.

Con questa iniziativa, l’associazione culturale “Porto di Narni, approdo d’Europa” intende quindi stimolare un confronto costruttivo tra varie realtà della regione sotto il segno della storica tradizione del viaggio in Umbria.
Un esempio in tal senso si era già registrato nel 2020 in occasione dei 250 anni dal passaggio di Wolfgang Amadeus Mozart in territorio umbro. Concomitanti celebrazioni erano state infatti organizzate a Terni, Spoleto e Foligno.

L’eventuale ricavato del volume sarà interamente destinato a sostenere le attività culturali dell’associazione.

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