TERNI – In questa città industriale, dove l’industria è ormai in crisi da almeno un ventennio, esistono e resistono professionisti altamente qualificati che si sono dedicati al recupero di saperi insoliti. In piazza Briccialdi, accanto ai giardini della Passeggiata, c’è il laboratorio di Anna Peretti. La sua è una vita dedicata al restauro di libri e carte antiche e alla legatoria, arti che ha integrato con il counseling e che trasmette con passione a adulti e bambini che partecipano ai suoi laboratori. La incontriamo tra carte pregiate, pelli, pennini, inchiostri e volumi che sta restaurando. “Qui viene chi vuole restaurare un libro, un documento. A Terni ci sono diverse biblioteche private che conservano pezzi unici”. Tra le attività che svolge c’è anche la calligrafia, ovvero l’arte della bella scrittura che ha destato interesse e curiosità e per cui è stata chiamata a lavorare in diversi contesti, dalle rievocazioni storiche ai matrimoni.
Quella della scrittura a mano è un’attività che apporta benefici considerevoli: stimola il cervello, calma l’ansia e rende più sicuri. Molti sono gli studi scientifici che evidenziano come l’atto della scrittura sia connesso allo sviluppo delle attività cerebrali nei bambini e nei ragazzi, basti pensare che per ottenere un buon risultato sulla carta ci sono 29 ossa che devono coordinarsi. Nell’ultimo anno, tra smart working e didattica a distanza, questo atto si è andato perdendo. A scuola la bella scrittura si è studiata dalla metà dell’800 fino agli anni ’70. Oggi non è più fra gli insegnamenti, fatta eccezione per la didattica Montessori (che a Terni è presente presso l’Istituto Benedetto Brin) che usa solo il corsivo con cui insegna ai bambini direzione, inclinazione e rapporti fra lettere che sono la base della calligrafia. “Faccio un appello ai ragazzi affinché si sensibilizzino all’atto della scrittura: è una traccia di loro stessi nel mondo.”
Da aprile Peretti aprirà un nuovo spazio per chiunque voglia avvicinarsi a quest’arte. “Chi viene ai corsi di calligrafia, si mette in gioco e tutti possono farlo. La scrittura è una palestra, un allenamento alla definizione dello spazio che stimola la psicomotricità, la percezione e il coordinamento.” Il suo è un approccio multidisciplinare alla scrittura, che parte dalla conoscenza storica delle scritture e arriva a integrarle in un percorso olistico, dove l’atto dello scrivere produce benessere.
“Ultimamente c’è una ripresa della scrittura a mano, una vera esigenza di ritornare alle basi”. E mentre tutte le attività umane tendono a diventare sempre più virtuali, per contro anche a Terni, si è creato un piccolo movimento di resistenza artistica e analogica.
Sara Costanzi