La parola cenone di San Silvestro mi rimanda direttamente agli anni 70, quando ci penso mi vedo una sala da pranzo allestita con colori optical dove si aggirano personaggi dal look vistoso e sgargiante, serviti da camerieri con papillon e basette, che porgono agli ospiti Asti in coppe e zampone con lenticchie.
Non fa per me.
La cena del 31 dicembre mi piace leggera, di altissima qualità, accompagnata da vini di livello e possibilmente da champagne.
Sia che l’anno abbia portato buoni frutti o meno, trovo giusto salutarlo degnamente.
Stasera mi cimenterò in una performance strepitosa: non cucinare e andare a cena fuori, essere servita e fare i complimenti allo chef.
L’ultimo giorno dell’anno si tirano le somme, si elaborano i propositi per quello successivo e, principalmente, si fanno gli auguri a tutti, anche a coloro che non si vedono ne si sentono mai, ma che in qualche modo sono passati per la nostra vita. Tutto rigorosamente entro il tardo pomeriggio altrimenti le linee telefoniche saranno talmente intasate di buoni auspici che sarà impossibile collegarsi con il mondo.
Non so perché ma questa ricorrenza ci rende un tutt’uno con l’universo, ci permette di esser vicini anche a chi generalmente non amiamo, augurandogli ogni bene per l’anno che verrà. Non è falsità è semplicemente il 31 dicembre.
Ci si veste di tutto punto con dettagli scintillanti e abiti spesso troppo leggeri per il clima rigido di gennaio, si incontrano gli amici di sempre e si comincia a festeggiare a ridere di ogni sciocchezza e a farsi i complimenti tra signore per le fantastiche mise.
Tutto si svolgerà come da copione, a cominciare dalle aspettative per la serata, che quasi sempre deludono, fino al ritorno a casa all’alba con i tacchi in mano e la testa che gira, passando per balli, baci rubati, bollicine e flirt.
Ogni anno mi assale l’idea di rimanere a casa e brindare con Strauss in tv da Vienna, invece, come sempre, faccio gli auguri a tutti, mi preparo, mi vesto, mi trucco per bene e festeggio con gli amici, salutando il vecchio anno e sperando che il nuovo porti buoni frutti.
Auguri a tutti.
A domani.