PERUGIA – Quando scorrono le fotografie, emergono ricordi indelebili per chi li ha vissuti. Nel caso dell’Orchestra da Camera di Perugia questi sono condivisi con tanti appassionati della buona musica. Così, è evidente che al suo compleanno martedì 18 luglio nel Complesso Monumentale di San Pietro, a Perugia, saranno in tanti a soffiare sulle dieci candeline.
Quest’anno, fra l’altro, l’Orchestra si regala la direzione artistica del festival Internazionale Giovani Concerti di Castel Rigone, e sarà protagonista di Festival di Spoleto, Umbria Jazz, Sagra Musicale Umbra e delle stagioni degli Amici della Musica di Perugia e del Teatro Cucinelli di Solomeo. Non solo: è appena uscito anche il nuovo album che vede l’ensemble umbro al fianco del contrabbassista jazz Marco Bardoscia e del cantautore Alessandro Mannarino
TANTA MUSICA
Classica, jazz, pop, dal debutto Krzysztof Penderecki ai progetti con Paolo Fresu (nella foto di copertina) dal tour con Gino Paoli alle collaborazioni con i grandi nomi del concertismo classico internazionale, calcando i palchi dei più importanti festival e teatri in Italia e all’estero. Difficile sintetizzare in poche righe il curriculum dell’Orchestra da Camera di Perugia, progetto musicale dell’associazione culturale “Eunice” che proprio in queste settimane festeggia il suo primo decennale di attività. Un compleanno che l’Orchestra perugina celebrerà regalando alla città una giornata di festa e musica a ingresso gratuito nel Complesso monumentale di San Pietro a Perugia (martedì 18 luglio, a breve verrà presentato il programma) e regalandosi la direzione artistica dello storico Festival Internazionale Giovani Concerti di Castel Rigone, in programma dal 19 luglio al 21 agosto nello splendido borgo che affaccia sul lago Trasimeno.
LA FESTA
L’appuntamento del 18 luglio, in particolare, sarà anche l’anteprima della terza edizione del Suono della ricerca, festival tra musica e scienza organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia nel percorso di avvicinamento vero l’edizione 2023 di Sharper – Notte europea dei ricercatori. “Siamo felici del lavoro fatto in questi 10 anni di attività – sottolinea Simone Frondini, oboista e sovrintendente dell’Orchestra – e grati dell’attenzione con cui da sempre ci segue un pubblico attento e partecipe, sia in Umbria che fuori regione”. Un pubblico in cui è forte la componente giovane, anche grazie all’attenzione che da sempre l’ensemble perugino riserva alle nuove generazioni. “È uno dei risultati che più ci inorgoglisce – prosegue Frondini – e ci dà fiducia nel futuro: con il progetto OCP YOUNG abbiamo dato vita a una vera e propria orchestra giovanile regionale, e l’attenzione con cui artisti e pubblico, in gran parte under 25, ci si sono avvicinati ci fa capire che c’è ancora tanto futuro per la musica classica”.
INVITI E PROGETTI
I primi 10 anni di concerti e progetti formativi e discografici dell’Orchestra da Camera di Perugia verranno festeggiati anche con la partecipazione a tutti i più importanti festival musicali della regione – “un attestato di merito che ci fa particolarmente piacere – come il Festival di Spoleto (con 5 concerti), Umbria Jazz (con gli attesi live con Stewart Copeland dei Police e Kyle Eastwood), la Sagra Musicale Umbra e le stagioni degli Amici della Musica di Perugia (diretta da Enrico Bronzi e promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica, che tenne a battesimo e stimolò la nascita dell’Orchestra nel 2013) e del Teatro Cucinelli di Solomeo (diretta da Fabio Ciofini e promossa dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli). Ma in queste settimane è anche appena uscita la nuova fatica discografica che ha visto protagonista l’Orchestra, l’album Legno madre del contrabbassista Marco Bardoscia, pubblicato dall’etichetta Tùk Music – amico e sodale di vecchia data dell’ensemble umbro – e con la partecipazione anche del cantautore Alessandro Mannarino. “Un lavoro – conclude il sovrintendente Frondini – che ben testimonia lo spirito di curiosità, ricerca e sperimentazione che è la cifra stilistica che contraddistingue da sempre il nostro operato e che vogliamo ci guidi anche nei prossimi 10 anni: attenzione ai linguaggi della contemporaneità, confronto con le giovani generazioni, apertura all’incontro tra generi diversi e alla ricerca, il tutto nel segno della massima qualità esecutiva”.