Brilla la Stella di Fossato di Vico a ProSceniUm Città di Assisi: è lei la vincitrice della sesta edizione

ASSISI – È l’umbra Stella, alias Stella Merano di Fossato di Vico, ad aggiudicarsi con il brano “Maniche” la sesta edizione di “ProSceniUm, Festival della canzone d’autore Città di Assisi”, quest’anno “Memorial Cristian Parisi”, concorso canoro nazionale riservato ai giovani talenti della musica cantautoriale, che si è tenuto sabato 26 ottobre presso il Teatro Lyrick di Assisi. Un altro importante successo per Stella, nata il 21 maggio 2006 ed originaria di Fossato di Vico, già vincitrice del primo premio come “giovane promessa della canzone italiana” nel talent di Rai Isoradio “Sulle strade della musica” 2022, nato dalla collaborazione fra Radio Rai, Siae, Ministero della Cultura e consegnato a Sanremo in CasaSiae. La giovane artista perugina ha vinto un contributo assegnato da Nuovo Imaie a sostegno dell’attività di promozione di spettacolo dal vivo per l’organizzazione di un tour.

Al secondo posto si è classificato “Rami” del milanese Marco Guazzone, che si è aggiudicato anche il premio “Stefano D’Orazio” per il migliore testo (assegnato dalla giuria di qualità) consegnatogli dalla vedova di D’Orazio, Tiziana Giardoni; terza posizione per “Quadri d’autore” del bolognese De.stradis“Barca” del torinese Malpelo, invece, ha conquistato il premio canzone più radiofonica “Radio Subasio” (assegnato dagli speaker della Radio ufficiale del Festival). È andato a “L’equilibrista” di Olivia xx quello per la migliore musica (assegnato dai membri dell’orchestra)mentre a “Piove” del foggiano Alessandro Di Lascia il premio della critica “Siae” (assegnato dalla giuria di qualità). Nel pomeriggio di 27 ottobre presso il Centro Commerciale Collestrada, infine, il premio giuria popolare “Centro Commerciale Collestrada” consegnato durante il Dopo Festival condotto dall’attore Alex Belli e Loredana Torresi.

Il “Premio Canticum”, quello legato alla solidarietà, è andato al progetto “Baskin” dell’associazione sportiva dilettantistica Virtus Bastia: un vero e proprio sport che trae origine dal basket e viene giocato assieme da persone disabili e da normodotati, ciascuno secondo  le  proprie  capacità  e  le  proprie possibilità. Il  suo  nome  deriva dall’unione  delle parole “BASket” e “INclusivo”.

Tanti applausi e consensi anche per questa edizione del Festival, condotto da Rudy Zerbi e Loredana Torresi, che ha alternato sul palco giovani talenti e grandi ospiti come Glennis Grace, che si è esibita per la prima volta in Italia proprio ad Assisi e che presto calcherà le scene europee con un tour in omaggio a Whitney Houston; Fabrizio Moro, che ha cantato il brano vincitore del Festival di Sanremo del 2018 in coppia con Ermal Meta “Non mi avete fatto niente”, “Pensa”, “Portami via e “Sono solo parole” scritta per Noemi.

E ancora Simona Bencini, conosciuta per essere la voce dei “Dirotta su Cuba”, che ha fatto ballare il pubblico del Lyrick con storiche canzoni come “Gelosia”. Sul palco anche il giornalista, conduttore televisivo, esperto di musica e scrittore Marino Bartoletti, che ha ricoperto il ruolo di presidente della giuria, che ha letto in anteprima alcune righe tratte dal suo ultimo libro, “Il Festival degli dei”, in vendita da martedì 29 ottobre. Spazio anche al produttore discografico, editore, talent scout e conduttore Claudio Cecchetto, che ha voluto far parte per il secondo anno consecutivo alla giuria di qualità. Ad affiancarli Manuel Saraca (speaker di Radio Subasio, radio ufficiale del Festival), Alessandro Bracci (ex direttore della sede interregionale della Siae di Roma, manager di artisti e avvocato esperto di diritto d’autore e di diritti connessi), il compositore e storico paroliere Beppe Dati, il produttore e autore Emilio Munda, il cantautore e compositore Piero Romitelli e il religioso e tenore Frate Alessandro Brustenghi.

Uno spettacolo a 360 gradi accompagnato dall’orchestra ritmo sinfonica di ProSceniUm, diretta dal maestro Paolo Ciacci, che ha suonato dal vivo per tutti gli artisti. Spazio anche alla sostenibilità con la messa a dimora di un nuovo albero per ogni artista in finale.

Redazione Vivo Umbria: