Brevettato dai due professori di UniPg un segnalatore stradale di aquaplaning

PERUGIA – Con le improvvise bombe d’acqua può diventare un vero e proprio dispositivo stradale “salvavita”. Già, perché i professori Renato Morbidelli Gianluca Cerni (nella foto di copertina) del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, hanno ideato un segnalatore stradale di aquaplaning, da installarsi lungo la rete stradale.

COME FUNZIONA

Il dispostivo, in caso di pioggia, quantifica in tempo reale la velocità massima entro cui è necessario che si limitino i veicoli per viaggiare in sicurezza ed evitare il pericoloso fenomeno dell’aquaplaning che tra l’altro è una delle cause più frequenti di incidenti stradali proprio perché non consente di avere più il controllo della vettura che di fatto perde ogni tipo di trazione.

Il congegno è stato approvato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e brevettato. Il dispositivo ideato dai ricercatori UniPg è composto da un misuratore dell’intensità della pioggia che calcola in tempo reale la velocità di aquaplaning e la mostra ai conducenti su un pannello luminoso.

La novità introdotta dal nuovo congegno è legata al fatto che, in molti Paesi, inclusa l’Italia, i limiti di velocità vengono ridotti in caso di pioggia, ma questa riduzione non tiene conto dell’intensità della precipitazione e ciò può rendere inefficace il provvedimento: la quantità di acqua sulla strada, infatti, può variare molto e ciò influisce direttamente sui coefficienti di aderenza, ovvero sulla capacità dei veicoli di arrestare la propria corsa o di mantenere correttamente la propria traiettoria.

Il sistema, che può essere programmato per attivarsi solo in caso di pioggia o per mostrare il limite di velocità standard in condizioni asciutte, può essere installato su supporti autonomi o integrato in infrastrutture stradali esistenti, risultando particolarmente utile sia su strade a scorrimento veloce, come superstrade e autostrade, sia su tratti stradali secondari ad alto rischio di incidenti.

Diciamo noi: la premessa essenziale? Che si tenga realmente conto della segnalazione. 

 

Redazione Vivo Umbria: