SPOLETO – Iniziata ad ottobre da Spoleto negli spazi de La MaMa Umbria International la prima fase del progetto Bottom Up la nuova iniziativa dedicata alla creatività emergente, nata dalla collaborazione tra le residenze artistiche umbre, C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche e Home – Centro Creazione Coreografica, in collaborazione con Teatro Stabile dell’Umbria, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, che sostiene artist* e compagnie che operano nell’ambito delle performing arts, offrendo loro un ambiente stimolante e un accompagnamento a lungo termine per lo sviluppo e la sperimentazione delle loro pratiche.
Tramite il bando Bottom Up, tra circa 320 candidature, sono stati selezionati tre progetti per partecipare alla prima fase di residenza, al termine della quale avranno la possibilità di concorrere per un ulteriore periodo di sviluppo creativo del loro progetto artistico e di presentare il lavoro nel 2025 nel cartellone della 68esima edizione del Festival di Spoleto e nelle stagioni organizzate da Fontemaggiore.
La prima residenza sarà dedicata al duo UCCI UCCI, composto da Salvatore Crucitti e Gloria Zeppilli, che lavorano attraverso un approccio etnografico e analisi sociologiche per creare opere basate sull’immersione nei territori antropologici e ambientali.
Durante la residenza presso La MaMa Umbria International, UCCI UCCI si dedicheranno allo sviluppo del progetto HÒS, che esplora le relazioni tra umano e non-umano attraverso il concetto di ospitalità, al rapporto tra ospite, vittima e nemico, indagando, le complessità dell’ospitalità, aprendo a riflessioni su temi come il divenire animale, il rapporto tra preda e predatore, e le dinamiche tra ospite e padrone, nemico e vittima.
Dopo UCCI UCCI, le residenze umbre (CURA e HOME) ospiteranno gli altri due progetti selezionati dal Bando: ACCABADORA di Lunella Cherchi, a fine ottobre e dal 22 al 27 novembre, presso Dance Gallery, Perugia; TIMER di ScenaMadre, dal 20 al 28 novembre, presso Spazio ZUT, Foligno.
“Ci auguriamo – spiegano i responsabili del Centro di Residenza CURA e HOME – che i periodi di residenza possano offrire spazi di riflessione e sviluppo, permettendo ad artist* e compagnie di lavorare al meglio sui loro nuovi progetti. Questi momenti di immersione creativa saranno preziosi per la realizzazione delle loro idee, offrendo nuove prospettive e opportunità di crescita professionale e artistica”.
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Per info bottomup.umbria@gmail.com