TODI – “Questa versione di Blacamán – premette Roberto Biselli – che presentiamo al Todi festival sezione Todi Off è una prima versione in forma di concerto a cui seguirà un allestimento più complesso con video proiezioni, scenografia e costumistica in collaborazione con gli artisti Francesco Skizzo Marchetti e Massimo Palmieri la cui forma definitiva è prevista per l’ estate 2025”. “Blacamán rimedi e miracoli”, concerto per voce e sonorizzazioni elettroacustiche con Roberto Biselli e Gianfranco De Franco, produzione Teatro di Sacco, andrà in scena oggi, domenica 25 agosto, alle ore 19 al Nido dell’ Aquila.
Ma chi è Blacamán? Un venditore di rimedi medici da strada che inganna il pubblico con miracoli inesistenti. Il suo assistente è un ragazzino che vorrebbe credere ai trucchi, il vecchio lo imprigiona e tortura terribilmente finché la disperazione totale lo trasforma in un vero mago. Diventa Blacamán il buono, e si vendica orribilmente sul suo aguzzino, Blacamán il cattivo. L’uomo che ispirò Gabriel García Márquez e che lo spinse a scrivere il racconto “Blacamán el bueno, vendedor de milagros” (Blacamán il buono, venditore di miracoli), si chiamava Pietro Aversa ed era nato a Castrovillari (Cosenza) il 23 febbraio 1902, aveva lasciato in giovane età il suo paese diventando fachiro, illusionista, ipnotizzatore, domatore di belve, celebrità mondiale. “Le parole di Marquez – spiega Biselli – rielaborate in modo originale assumono sonorità meravigliose, si dipanano secondo ritmi narrativi cari al realismo magico del grande scrittore colombiano, ma in questa particolare versione assumono i toni del gran circo e dell’affabulazione, della magia oscura e della poesia malinconica, dell’avventura d’oltremare e della miseria del quotidiano. Alla definizione del progetto contribuisce in maniera determinante e spiazzante l’architettura sonora di Gianfranco De Franco, polistrumentista dalla profonda ispirazione arcaico mediterranea che trasforma lo spettacolo in un concerto con parole come un melologo per tempi moderni”. Blacamán apparve sui palcoscenici europei a metà degli anni ’20, nessuno sapeva da dove. Un vero e proprio fenomeno in quegli anni da poter competere con Houdini. Il suo circo, “Blacamán Circus” fu uno dei più grandi e conosciuti al mondo. “Blacamán rimedi e miracoli – aggiunge Biselli – unisce in una partitura complessa narrazione, musica e immagini che si contrappuntano in un caleidoscopico gioco dei ruoli, restituendo la dimensione fantastica, ma incredibilmente reale del fachiro Blacamán, in vita Pietro Aversa, avventuroso calabrese”. Costo del biglietto 5 euro.