Baiocco d’oro: l’omaggio di Perugia a Salvatore Silivestro

PERUGIA –  Baiocco d’oro a Salvatore Silivestro consegnato oggi, 3 aprile, al Teatro Morlacchi. E’ stato l’assessore alla cultura Leonardo Varasano a conferire al musicista e direttore d’orchestra il prestigioso riconoscimento, una delle massime onorificenze della città, durante una cerimonia a sorpresa che ha preceduto “Vienna Vienna”, il tradizionale concerto (nell’occasione di primavera a causa del rinvio legato alla pandemia) eseguito dalla Nuova Sinfonica italiana con la partecipazione del Coro lirico dell’Umbria.


A introdurre la cerimonia è stato il giornalista Sandro Allegrini che ha parlato di “bellissima notizia” per la città di Perugia, tratteggiando i punti salienti dell’interminabile curriculum di Salvatore Silivestro.

Silivestro, nativo di san Giorgio Morgeto, Comune della Città metropolitana di Reggio Calabria, è musicista, direttore d’orchestra, organizzatore e promotore di iniziative che sono indirizzate al mondo dei giovani.
Dopo il diploma in composizione, musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia e quello in direzione d’orchestra presso il conservatorio Martini di Bologna, si laurea in lettere all’università degli studi di Perugia. Ha collaborato con la Sagra Musicale Umbria fin dagli anni ’70 e poi con gli Amici della Musica. Ha diretto molte orchestre sinfoniche e da camera italiane ed europee. A Modena ha diretto il coro in cui cantava anche il papà di Pavarotti, a Perugia ha fondato il coro di Monteluce.
E’ fondatore e primo direttore del coro dell’Università degli Studi di Perugia. Come docente di canto corale, Salvatore ha esercitato il suo magistero per più di trent’anni. Altre sue collaborazioni sono “la grande classica al Borgo” ed i concerti di Musica dal Mondo, rassegna dedicata ai complessi, cori e orchestre giovanili di tutto il mondo.
Silivestro è attualmente il presidente e direttore artistico della sezione perugina dell’AGiMus, (Associazione Giovanile Musicale). Dal 2016 al 2019 è stato presidente nazionale di Agimus.
La città di Reggio Calabria nel 2021 gli ha conferito il Giorgino d’oro, massimo riconoscimento della città.
L’assessore alla cultura Leonardo Varasano, prima della consegna del baiocco, ha tenuto a precisare che c’è una ragione per la quale il concerto “Vienne Vienna”, rinviato a gennaio per la pandemia, non è stato cancellato bensì solo rinviato ad inizio primavera: in primis per celebrare la musica e la fine della pandemia, ma anche per dar corso alla decisione dell’Amministrazione di conferire pubblicamente a Silivestro il baiocco d’oro, uno dei simboli della città e massima onorificenza di Perugia. “Un premio per dire grazie al Maestro per l’attività svolta, per la passione e la cura che ha messo e mette nelle cose che fa.”
Varasano ha ricordato che Silivestro ha, tra le tante, due passioni: per la musica in primis e poi per i giovani che ha sempre voluto valorizzare, seguire e tutelare, divenendo un esempio da seguire.

Il baiocco, consegnato al maestro, si lega ad una pergamena che attesta la motivazione del premio: “per il ruolo di instancabile promotore della cultura musicale a Perugia in nome di un attivo dialogo internazionale”.
Un emozionatissimo Silivestro, nel ricevere il baiocco, ha voluto, come è nel suo carattere, ringraziare l’Amministrazione per il riconoscimento e citare i giovani. “Con i giovani e per i giovani” – ha spiegato – è lo slogan contenuto nello statuto di Agimus. E sono proprio i giovani italiani, per la prima volta, i protagonisti del concerto Vienna Vienna che vede sul palco la “Nuova sinfonica italiana di Roma”, composta da tantissimi ragazzi espressione del territorio. “Sono felice dunque che i giovani, dopo due anni di pandemia e restrizioni, abbiano la possibilità di esprimersi e mostrare tutto il loro valore.
E poi via subito al concerto per incantare, secondo tradizione, il pubblico presente.

Redazione Vivo Umbria: