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“BackUp”, il nuovo format teatrale di prevenzione firmato WeFree

“BackUp”, il nuovo format teatrale di prevenzione firmato WeFree

PERUGIA – Un format teatrale contro le dipendenze. Questo sarà portato in scena da San Patrignano il 19 e 20 dicembre a Perugia e a Terni. Elisa ha 25 anni, ha da poco terminato il suo percorso in comunità ed è tornata a casa, dove si preparerà al meglio per realizzare il suo sogno di sempre, quello che le droghe avevano offuscato. Il resto della storia lo racconterà la stessa Elisa giovedì 19 dicembre a Perugia alla Sala dei Notari (ore 9.30) e venerdì 20 dicembre a Terni a Palazzo Gazzoli (ore 11) a due diverse  platee di studenti, quando porterà in scena “BackUp”, il nuovo format teatrale  di prevenzione firmato WeFree, ideato e realizzato da San Patrignano.
“BackUp”, il nuovo format teatrale di prevenzione firmato WeFree
I due spettacoli hanno come obiettivo quello di fornire spunti di riflessione agli studenti sul tema dipendenze e di veicolare informazioni scientifiche relative all’uso delle sostanze, sollecitando nei ragazzi un coinvolgimento attivo, complice la conduzione dell’attore e regista Pascal La Delfa. Legami familiari, relazioni con i propri pari, fragilità, punti di forza, sogni e paure vengono approfonditi e scanditi da momenti letterari e artistici, creando un’atmosfera in cui la realtà diventa leggibile da diverse prospettive.
 
“Come tutti i format WeFree, anche questo ha come colonna portante la testimonianza di chi il problema lo ha vissuto personalmente e, arrivato a fine percorso di recupero, sceglie di condividere la propria esperienza con gli altri – spiega la responsabile del progetto WeFree, Patrizia Russi– Si tratta di racconti di esperienze reali, che portano i giovani a spogliarsi dei loro dubbi e delle loro paure, raccontandosi a loro volta e riflettendo su quello che è il loro stile di vita”.
 
Un evento fortemente voluto dai Lions International, come spiega Riccardo Spadolini, Lions Club Comitato Giovani Umbria, Lazio, Sardegna: “Già lo scorso anno i Lions hanno promosso nel territorio umbro la campagna di prevenzione We Free We Serve, che ha riscosso un alto gradimento da parte delle scuole, coinvolgendo oltre 700 studenti a Perugia e Todi e dando vita a visite di numerose classi presso la Comunità San Patrignano. Il tema delle dipendenze è molto sentito nelle nostre città”.
 
Quello umbro è infatti un territorio da cui storicamente sono arrivati 227 ragazzi a San Patrignano, anche grazie all’associazione Anglad che lavora ogni giorno sul territorio con base a Perugia (Str. Eugubina, 48 – Perugia, angladperugia@sanpatrignano.org) per fare da punto di contatto fra i ragazzi e la comunità.
 
Altra realtà che lavora molto sul territorio e che ha collaborato nella realizzazione delle due tappe è la comunità Incontro, che ha sede ad Amelia. “Negli ultimi anni registriamo sul nostro territorio una significativa tendenza al consumo di sostanze psicoattive nella popolazione studentesca di 15-19 anni, datoche ci incoraggia ad intensificare anche le nostre attività di prevenzione – afferma Giampaolo Nicolasi, responsabile di Struttura della Comunità Incontro –  Per la prima volta nel 2019 i servizi pubblici della nostra regione si sono occupati di pazienti al di sotto dei 14 anni.Preoccupa, inoltre, l’utilizzo di nuove sostanze sintetiche facilmente reperibili sul web. Occorre invertire questo trend negativo con interventi mirati per identificare condizioni di rischio e di vulnerabilità.Sono sempre più convinto – conclude –  che occorra senza “se” e senza “ma” rilanciare un piano Marshall in materia di prevenzione, non può la prevenzione continuare ad essere la cenerentola delle politiche sanitarie. A tal proposito ci auguriamo una più adeguata programmazione delle risorse”.
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La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, con l’obiettivo di arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti con il loro messaggio di uno stile di vita positivo e responsabile.

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