TREVI – Domenica 9 febbraio, alle ore 17 al Teatro Clitunno, andrà in scena il reading “Autodafè di un esule. Viaggio in Istria”, su testo di Diego Zandel, con Roberto Biselli e l’accompagnamento musicale dal vivo di Mirco Bonucci, una produzione Teatro di Sacco. Prosegue, dunque, per il “Giorno del Ricordo” a Trevi la stagione “Atto III”, con la sezione della domenica pomeriggio dedicata alle famiglie che vede portare in scena spettacoli che affrontano temi di memoria storica, identità e resistenza.
LO SPETTACOLO
“Autodafè di un esule. Viaggio in Istria è un progetto teatrale originale – si legge nella presentazione dello spettacolo – ispirato al drammatico tema dell’esodo giuliano-dalmata, noto anche come esodo istriano, che ancora oggi rappresenta una delle pagine più buie della storia italiana del XX secolo e che ha visto l’afflusso di profughi mai sufficientemente riconosciuti dalla nostra storiografia recente. L’esodo giuliano-istriano-dalmata è un evento storico consistito nell’emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di nazionalità e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, l’Istria e dalla Dalmazia, nonché di un consistente numero di cittadini italiani (o che lo erano stati fino poco prima) di nazionalità mista, slovena e croata, che si verificò a partire dalla fine della seconda guerra mondiale 1945 e per tutto il decennio successivo. Si stima che i giuliani (istriani e fiumani) e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250.000 e le 350.000 persone. L’esodo venne gestito in maniera ambigua dallo Stato italiano e agli esuli non venne riconosciuta pienamente la propria condizione, né a livello istituzione né tra i loro connazionali e furono isolati con una specie di “damnatio memoriae” poiché simbolo ancora vivente della sconfitta subita dell’Italia durante la seconda guerra mondiale. La volontà di realizzare il progetto sull’esodo parte dalla convinzione che sia urgente trasmettere la memoria e parteciparla, quanto più possibile ai più giovani soprattutto oggi, periodo storico ancora fortemente interessato da drammi analoghi. Tale volontà racchiude anche un significativo valore aggiunto: l’avere individuato un tema di carattere storico-civile che ancora nel nostro Paese, e nella coscienza collettiva dei cittadini, stenta ad assumere una riconoscibilità definita. L’autore della drammaturgia originale del testo teatrale – prosegue la presentazione – è lo scrittore Diego Zandel, figlio di esuli fiumani nato in Italia, vincitore del prestigioso premio Tomizza 2023. La testimonianza di Zandel vuole inserirsi nel solco della memoria condivisa, tesa a rivendicare con forza il tragico ruolo di quei nostri connazionali condannati ad un trasferimento senza ritorno – un esilio appunto – a cui lo Stato italiano ha, da pochi anni attraverso l’istituzione del Giorno del Ricordo del 10 febbraio, restituito la dignità della storia e della memoria civile. La drammatica vicenda narrata dalle parole di Zandel e, soprattutto la sua presa di coscienza rispetto alla condizione vissuta dalla propria famiglia di origine, si intreccia con l’esperienza di un giovanissimo Roberto Biselli (interprete) che, insieme agli amici, visse una vacanza in quella che era la Jugoslavia degli anni ‘70: il primo viaggio alla scoperta del mondo, il primo amore per una ragazza “straniera” che poi si scoprirà essere “italiana”. La questione che affronta l’autore è doppiamente drammatica non solo per l’aspetto storico ma anche perché lo stesso protagonista diviene consapevole di non aver mai affrontato il tema dell’esodo e le relative conseguenze, vivendo la propria esistenza come se nulla fosse mai accaduto. Nella narrazione, alla drammaticità degli eventi legati all’esodo, si mescolano la tenerezza e l’universalità di un giovane amore estivo nato sulle coste d’Istria, in quella terra, molto vicina a noi, caratterizzata da luoghi che sono stati teatro dei drammatici orrori della storia contemporanea. I 60 minuti dell’evento-spettacolo spaziano, così, tra una suggestiva commistione di chiaroscuro e di sfumature di colore che vogliono testimoniare la storia grazie alla memoria e guidarci, attraverso lo spirito critico, alla speranza nel cambiamento affidato alle giovani generazioni”.
“AUTODAFÈ DI UN ESULE. Viaggio in Istria” ha debuttato nel febbraio 2024 al Teatro della Sapienza di Perugia ed è stato patrocinato dal Comune di Perugia e realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo, Comitato 10 Febbraio e la Società di Studi Fiumani.
GLI ALTRI SPETTACOLI
Per questa parte di cartellone di “Atto III” dedicata alle famiglie con spettacoli legati a momenti storico-sociali di grande rilievo, ogni testo vuole così esplorare la condizione umana di fronte alla sofferenza e all’oppressione, invitando il pubblico, nonni, genitori e figli, a riflettere sulle conseguenze delle scelte e delle esperienze passate. Dopo “La disfatta. Gli ultimi giorni del bunker” di Gianni Guardigli, presentato in occasione quindi della “Giornata della Memoria”, con in scena Riccardo Leonelli che ha curato anche la regia, e dopo “Autodafé di un esule. Viaggio in Istria” per il “Giorno del Ricordo”, l’ultimo appuntamento è in programma il 25 aprile: in occasione degli ottant’anni della Liberazione toccherà a “Quel mattino d’aprile. 13/04/1944 storia di una rappresaglia”, scritto e diretto da Germano Rubbi, con Diletta Masetti e Germano Rubbi e con Fabrizio Bordignon e Amedeo Carlo Capitanelli, produzione Magazzini Artistici.
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Lo spettacolo è in cartellone per la stagione realizzata per il terzo anno consecutivo da Tec – Teatro al Centro (TEC), realtà costituita dal Teatro Belli di Antonio Salines (Roma), Teatro di Sacco (Perugia), Magazzini Artistici (Narni e Roma) e Povero Willy (Terni), in collaborazione con il Comune di Trevi.
PRENOTAZIONI E COSTI
Biglietti: Intero € 10 – Ridotto € 7 (under 11 e over 64). Prevendite online su circuito VivaTicket. Informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 al numero 375 6245808. Ritiro biglietti prenotati al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo. Per ulteriori informazioni info@teatroclitunnotrevi.it.
Il programma sul sito www.teatroclitunnotrevi.it