Assisi, il sindaco va alla guerra contro Poste Italiane per le filiali chiuse e si rivolge al Prefetto

ASSISI – Schermaglie iniziali, a colpi di fioretto, alla fine Stefania Proietti attacca senza mezzi termini. Aveva chiesto a Poste Italiane di ripristinare al più presto la piena operatività degli uffici sul territorio

La risposta: “A oggi, dato l’aggravarsi della situazione epidemiologica nazionale, non è possibile al momento dare seguito alla sua richiesta di ampliamento offerta dei quattro uffici, sui nove presenti nel Comune di Assisi, su cui a oggi sono ancora vigenti le rimodulazioni orarie temporanee adottate nei mesi scorsi”. Firmato: direttore di filiale Angela Martino. 

La replica: “Questa situazione non è tollerabile e ho già informato il Prefetto di Perugia dottor Gradone che si è relazionato con il responsabile Poste Italiane del centro Italia. E’ inaccettabile che cittadini, in particolare anziani, siano costretti a stare al freddo e con la pioggia per usufruire di un servizio essenziale perché l’azienda non ha intenzione di intervenire favorendo il moltiplicarsi di disagi oltre che di rischi di assembramenti”. 

Redazione Vivo Umbria: