ASSISI – Assisi è il primo Comune dell’Umbria a ottenere il riconoscimento di Città del Sollievo. “Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento – ha affermato l’assessore ai servizi socio-sanitari Massimo Paggi nel ricordare le tappe di questo percorso – perché conferma la vocazione di Assisi ad adoperarsi per una città inclusiva, attenta ai più deboli, ai sofferenti, agli indigenti, ai malati in fase terminale. Questa Giornata è il frutto di una sinergia convinta e sentita tra le associazioni di volontariato del territorio che insieme alle istituzioni mettono al centro i malati e il loro diritto a una fine dignitosa non solo nel corpo m anche nello spirito. Tutti insieme nel favorire iniziative di sensibilizzazione per “alleggerire” una condizione di sofferenza, è questo il senso della solidarietà che si occupa e preoccupa dell’altro”.
Dopo la messa delle 10.30 officiata dal parroco di San Pietro, don Massimo Bertoncello, e da padre Alfredo Avallone, guida spirituale dell’Ufficio per la pastorale diocesana della salute, è stata anche ricordata la figura del venerabile don Antonio Pennacchi, lì sepolto, attraverso le parole di suor Alessandra Rusca, postulatrice della causa di beatificazione, che ne ha raccontato le doti di antesignano di portatore di sollievo sia come uomo che come presbitero per aver condotto la sua vita stando accanto agli altri.
A seguire ci sono state testimonianze delle associazioni Aucc e Con noi che operano in stretta collaborazione con i servizi oncologici e delle cure palliative della Asl e di quella dei ministri straordinari di comunione che portano conforto e speranza nelle case dei malati.