PERUGIA – “Il mio Pasolini”. Quello di Ascanio Celestini. Quello che ha messo in scena con “Museo Pasolini”. Quello che emergerà lunedì 11 aprile alle ore 16 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Perugia grazie ai dialoghi con Alessandro Tinterri. L’incontro si svolge nell’ambito di “Prospettiva Pasolini”, celebrazioni per il centenario della nascita, promosse dallo Studium e dal Comune di Perugia, coordinate da Simone Casini, Carlo Pulsoni e Roberto Rettori.
Il dialogo fra il Tinterri, docente del Dipartimento di Lettere dell’Ateneo perugino e Celestini precede lo spettacolo “Museo Pasolini” in programma, sempre lunedì 11 aprile, alle ore 21, al Teatro Morlacchi di Perugia.
“Grande narratore del nostro tempo – si legge nella nota stampa – testimone di un’Italia raccontata con grande lucidità ed empatia, sempre frammista di ironia e disincanto, nel suo ultimo spettacolo Ascanio Celestini s’interroga su un possibile, auspicabile Museo Pasolini: Come potrebbe essere questo Museo? In una teca potremmo mettere la sua prima poesia, di quei versi resta il ricordo di due parole, ‘rosignolo’ e ‘verzura’. Con le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’ha conosciuto, proviamo a rispondere a qualche domanda: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Cosa dobbiamo cercare? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? In quale modo esporre Pier Paolo Pasolini?”.
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L’incontro in Aula Magna, aperto al pubblico e in particolare agli studenti, si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.