Mercoledì 24 maggio alle 21.15 su Rai 5 sarà trasmessa la puntata di Art Night dedicata a Pietro Vannucci.
In occasione della mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo” che celebra il Perugino nel Cinquecentenario della sua morte, Art Night presenta “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo. Nascita di una mostra” un progetto di Tgr e Rai Umbria, Comune di Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria ideato, scritto e realizzato da Cecilia Porro e montato da Valeria Giulianelli e Gabriele Liberati. Un racconto nato per valorizzare il grande lavoro del dietro le quinte compiuto durante l’allestimento della mostra perché quando una mostra è aperta sembra che sia sempre stata così, perfetta e ordinata: in realtà con grande maestria cela mesi di un felice e stimolante caos, che va celebrato al pari del risultato finale.
“In una lettera datata 7 novembre 1500, Agostino Chigi, che fu fra i più grandi mecenati del suo tempo, definiva Perugino il meglio maestro d’Italia. La scelta di utilizzare questa espressione – raccontano i curatori Marco Pierini e Veruska Picchiarelli – come titolo della mostra con cui la Galleria Nazionale dell’Umbria celebra il quinto centenario dalla morte del pittore, dichiara esplicitamente l’intenzione di raccontarne la grandezza attraverso gli occhi di chi poté ammirare il suo lavoro da una prospettiva privilegiata, senza che lo sguardo risultasse fuorviato dalla produzione di una tarda attività particolarmente prolifica e senza soprattutto i condizionamenti dovuti a una fortuna critica a dir poco altalenante. Un percorso narrativo unico che offre al pubblico la possibilità di ammirare capolavori preziosi che sono parte integrante della nostra storia, con l’obiettivo di restituire al grande artista umbro, considerato il più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento, il ruolo che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato. Una narrazione ulteriormente arricchita dall’intervento di Ilaria Borletti Buitoni, presidente del Comitato Perugino 2023. La mostra presenta i suoi maggiori capolavori, tutti antecedenti al 1504, nel momento in cui si trovava all’apice della sua lunga e straordinaria carriera, raccogliendo in un unico luogo opere che oggi si trovano nei più grandi musei di tutto il mondo.