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ARS Contemporane IV edizione dal 24 al 26 luglio: ecco il programma

CASTIGLIONE DEL LAGO – Il direttore artistico Gianluca Brundo ha presentato  oggi la quarta edizione del festival “ARS Contemporanea” che si svolgerà a Castiglione del Lago dal 24 al 26 luglio: “Grazie al sostegno e alla collaborazione del Comune di Castiglione del Lago e della Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, Ars Contemporanea 2020 sarà un connubio di arte, professionalità e mondanità, puntando ad avere risonanza non solo regionale, ma sempre nell’ottica di favorire un nuovo possibile umanesimo; a tal fine abbiamo invitato artisti e professionalità che abbiano dimostrato, durante la loro carriera, anche sensibilità in favore dell’umanità. Il pubblico verrà in contatto con attori, cantanti, musicisti, registi, danzatori, performer, autori, giornalisti e professionisti del mondo dello spettacolo e dell’arte di altissimo livello, in grado di offrire ad ogni evento non solo la qualità necessaria, ma anche un alto livello di intrattenimento ed attrazione”. Tema dell’edizione 2020 è “il viaggio” un’idea venuta a Brundo lo scorso ottobre e che diventa ancor più significativa in questo anno drammatico. Un viaggio intenso in senso ampio. “Un viaggio fisico ma anche alla conquista di una libertà profonda. Per cui avremo il “viaggio alla ricerca della felicità” dello spettacolo teatrale “Lo ammetto ho tentato di essere felice”, il “viaggio nella guarigione” della web serie “In famiglia all’improvviso” e il “viaggio mitico” di “Storie di Ulisse” presentato da Mino Manni e Marta Ossoli. Viaggeremo con la vista, con l’udito e con la fantasia, in tre giorni in cui storie di genere diverso, fra risate, riflessione e commozione, ci porteranno lontano alla scoperta della meraviglia del mondo, per tornare più presenti e consapevoli”.

La presentazione di ARS Contemporane 2020: Gianluca Brundo e il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico

Gli eventi, di carattere eminentemente artistico, verranno affiancati da occasioni di convivialità e incontro, aperti al pubblico interessato: il tutto a ingresso libero, nell’intento di lanciare un ulteriore segnale positivo, data la situazione che in tutto il mondo si sta vivendo. Eventi che si suddivideranno in diverse categorie: spettacoli teatrali e musicali in prima assoluta, proiezioni di film, incontri con artisti, professionisti ed autori nei “Caffè Contemporaneo” e le premiazioni, il tutto in un clima conviviale, piacevole e rilassato e nello splendido scenario del teatro della Rocca Medievale per gli spettacoli e le premiazioni e del giardino del Caffè Pomarancio per gli incontri in programma per i “Caffè Contemporaneo”.
“Enorme è il significato di ARS Contemporanea per la comunità castiglionese – ha affermato il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico – che, con tutta la prudenza e il rispetto delle regole previste, ci consente di dimostrare di saper fare le cose, di investire con decisione nella cultura. La cultura è la vera ripartenza: ripartire è la nostra parola d’ordine. Ringrazio Gianluca Brundo per la volontà di organizzare questo splendido festival, un valore aggiunto per il territorio”.
ARS Contemporanea 2020: da sinistra a destra Primi, Sacco, Brundo e Rutelli

Hanno partecipato alla conferenza stampa anche Manfredi Rutelli, regista dello spettacolo di venerdì 24 che vedrà protagonista Gianluca Brundo, il presidente dell’associazione “I borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi, la vicesindaco di Castiglione del Lago Andrea Sacco e l’assessore alla cultura del Comune di Cortona Francesco Attesti. “Abbiamo lavorato a questa edizione con grande impegno ed amore – ha spiegato Gianluca Brundo – nonostante tutte le difficoltà che conosciamo bene, nella speranza di poter lasciare un piccolo segno in ognuno di voi, di appassionarvi, divertirvi, fornire un argomento di riflessione. Al festival, nato come una scommessa nel 2017, in questi anni sono tanti artisti che hanno lasciato la loro testimonianza al nostro pubblico. ARS Contemporanea è una grande famiglia dove gli artisti si sentono a casa e parlano in maniera ancora più sincera del solito”.
Gianluca Brundo ha poi brevemente presentato le 3 giornate di festival. Tutti i giorni alle ore 19 nei giardini della Rocca Medievale ci sarà il “Caffè Contemporaneo”, incontri con gli autori, gli attori, i musicisti e i personaggi intervistati dai giornalisti e dove tutti potranno porre delle domande, con ospiti a sorpresa in collaborazione con la Bertoni Editore e la libreria Libri Parlanti Book & Coffee. Venerdì 24 con inizio alle 21:30 al teatro della Rocca Medievale lo spettacolo, in prima nazionale, “Lo ammetto, ho tentato di essere felice” di e con Gianluca Brundo per la regia di Manfredi Rutelli. Lo spettacolo è un viaggio alla ricerca della felicità: immagini e musiche evocative fanno da contrappunto al racconto che si dipana fra grandi maestri, pensieri felici, metamorfosi, atti di gentilezza, ironia, occhi inconsueti e si conclude con una toccante lettera alla figlia per lasciare tracce di sé.
Sabato 25, sempre alle 21:30, premiazione del popolare attore Maurizio Mattioli e seguire la proiezione della web serie “In famiglia all’improvviso” alla presenza del regista Christian Marazziti e di Maurizio Mattioli, serie vincitrice di premi prestigiosi che verrà proiettata in versione integrale. La storia si sviluppa in 10 episodi per raccontare con leggerezza e ironia, tra dramma e commedia ma non senza momenti di commozione e riflessione, l’impatto della malattia, un tumore al polmone, nella vita di una famiglia e quanto possa essere importante un percorso che porti, insieme, ad una nuova consapevolezza del male stesso, dei valori e delle priorità della vita. Nel cast, oltre a Christian Marazziti che ne è anche il regista, e Maurizio Mattioli, troviamo come protagonista nel ruolo del paziente Federico Tocci, Andrea Amato, Silvia Mazzotta, Angelica Massera, Diego Tricarico, il duo comico Pablo e Pedro, Pierluigi Stella e Gianluca Brundo.
Domenica 26 la Compagnia Manni-Ossoli presenta “Storie di Ulisse”, uno spettacolo con musica dal vivo, che porterà il pubblico a viaggiare nel mito del viaggio per eccellenza, quello di Ulisse. Le atmosfere di Omero si fanno carne sul palcoscenico, fra ambientazioni evocative e caratteri degni dei grandi eroi dell’antica Grecia.

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