PERUGIA – È stato presentato stamattina al Teatro di Figura il programma delle Giornate del Bartoccio, che caratterizzano in modo significativo il Carnevale di Perugia. Un appuntamento ormai tradizionale, giunto alla undicesima edizione, che quest’anno si avvale del significativo sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
In apertura di conferenza è stato presentato il manifesto, che è stato disegnato da Chiara Galletti, già autrice del manifesto 2021, purtroppo caduto in tempi di confinamento: le Giornate del Bartoccio 2021, infatti, si sono svolte solo sullo schermo del computer.
Per la verità, le incertezze per l’andamento della pandemia ci sono ancora, ma molte iniziative si possono tenere, nel rispetto della normativa anti-covid.
L’incertezza principale riguarda la possibilità di svolgere il corteo che, da tradizione, accompagna il Bartoccio nel suo ingresso trionfale in città: se sarà possibile farlo, il corteo quest’anno partirà dal giardini Caselli-Moretti, ai piedi di S. Ercolano, per risalire all’acropoli su un carro agricolo, tirato da una coppia di bovini: sul carro, l’attore Graziano Vinti che declamerà Bartocciate, e al suo seguito musica, canti, balli, danze, figuranti, bambini e bambine delle scuole, …: un corteo di suoni, balli e colori in cui il pubblico è l’attore principale e non lo spettatore, che ha la caratteristica unica di escludere tutti i mezzi a motore. Un corteo ecologico, che favorisce l’espressività dei partecipanti! Nei prossimi giorni sapremo se il corteo si potrà fare: noi restiamo ottimisti.
Intanto ripartono le attività che caratterizzano da sempre le Giornate del Bartoccio: si comincia venerdì 4 con la Gara di Bartocciate al Circolo di Ponte d’Oddi; e poi i laboratori con Mario Mirabassi e Luciano Zeetti, la ricerca storica con Luigi M. Reale e Giancarlo Baronti, la degustazione delle bartocciate dolci e dei bartoccini di cioccolato con la Pasticceria B&B e Turan, lo spettacolo di Graziano Vinti e Ulderico Sbarra, fino alla classica conclusione con il grande spettacolo di burattini di Tfu con la regia di Mario Mirabassi, che quest’anno si intitola: “Il summio del Bartoccio” (per chi non lo sapesse, summio in perugino significa sogno): che cosa sognerà la maschera perugina? Staremo a vedere. Come sempre, ci sarà da divertirsi per il pubblico di grandi e bambini, un po’ meno per i politici e le autorità prese di mira.
Avevamo anche annunciato una sorpresa per i Perugini: ed infatti è prevista, per il 20 febbraio alla Sala dei Notari, la Festa della Canzone Perugina, che prevede la presentazione del libro di Renzo Zuccherini, con Stefano Ragni e Mirco Bonucci, e quindi una rassegna dei più noti cantanti perugini che eseguiranno canzoni dedicate alla nostra città: è la prima volta che si fa una cosa del genere dopo settanta anni!
Altro momento importante della presentazione è stato il lancio del progetto “I bambini al centro”: una iniziativa della Società del Bartoccio e del Museo del Gioco e del Giocattolo per riportare i bambini al centro della città, non solo in senso figurato come segno di attenzione della città nei confronti dei bambini, ma soprattutto in senso fisico, per pensare e costruire spazi e attività dedicate ai bambini nella città di oggi e in particolare nel suo centro storico.