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“Archeo Trasimeno” racconta l’evoluzione del borgo di Castiglione del Lago

CASTIGLIONE DEL LAGO – A Castiglione del Lago è stata realizzata la prima parte del progetto denominato “Il Borgo si racconta” elaborato dall’associazione “Archeo Trasimeno” che ha trovato nell’Amministrazione comunale piena e fattiva collaborazione. Si tratta della installazione permanente dei primi 22 pannelli che presentano vari scorci del borgo castiglionese, mettendo a confronto come erano nei primi anni del secolo scorso, proprio nel punto esatto del paese da dove vennero scattate le foto. Lo scopo è di far vedere ai Castiglionesi in primis, ma anche a turisti e visitatori, come si sono trasformati i luoghi e le visuali e, anche, il livello di tutela che durante tutto il secolo scorso è stato mantenuto. I materiali fotografici, trasferiti in pannelli metallici installati su supporti fissati a terra e/o in alcune pareti degli edifici, sono stati forniti da cittadini castiglionesi che hanno in serbo straordinari archivi fotografici creati per pura passione e per amore del proprio paese.

Il progetto rientra nelle proposte che l’associazione “I Borghi più belli d’Italia” sta portando avanti per valorizzare i borghi italiani. anche attraverso le suggestioni che possono dare le immagini dei luoghi e delle persone che ci hanno vissuto, mantenendone vive le tradizioni e le peculiarità. «Questo progetto – ha dichiarato Fiorello Primi presidente de “I Borghi più Belli d’Italia” – lo utilizzeremo come progetto pilota da diffondere in tutta la rete. Non poteva che partire da Castiglione del Lago dove venti anni fa nacque proprio l’associazione».

«Questa prima parte del progetto l’abbiamo potuta realizzare – ha detto Pietro Fiorentini presidente dell’associazione “Archeo Trasimeno” – grazie ai contributi del Comune di Castiglione del Lago e della Coop Centro Italia. Soprattutto voglio ringraziare le persone che hanno fornito le foto e che hanno contribuito alla progettazione grafica e ai commenti. Mi auguro che si possa realizzare quanto prima anche la parte che riguarda il lungolago e, perché no, che possa anche coinvolgere le frazioni e gli altri Comuni del Trasimeno».

«La memoria dei luoghi e delle persone è il fondamento di una comunità – ha sottolineato il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico –. Qui le radici del passato sono profonde ed è per questo che è importante continuare a nutrirle. Queste installazioni, che ricordano lo scorrere del tempo negli scorci più significativi e belli del nostro borgo, sono il frutto di un lungo lavoro di ricerca di materiali fotografici d’epoca custoditi da appassionati castiglionesi. Un particolare ringraziamento va naturalmente all’Archeo Trasimeno che ha elaborato e realizzato il progetto, agli sponsor, ai tecnici del Comune e a tutti coloro che hanno collaborato».

Archeo Trasimeno ha realizzato questa mostra fotografica permanente che racconta la Castiglione dal 1900 al 1950 circa. L’associazione è impegnata anche alla realizzazione del museo cittadino e agli scavi della villa romana di Vaiano-Villastrada in collaborazione con le Università di Perugia e DePauw University di Greencastle (Indiana, USA). Hanno collaborato alla realizzazione del progetto Paolo Magionami, Carlo Bagaglia, Andrea Stecchi, Annibale Berbeglia e Luca Petrucci.

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