FERENTILLO – Dopo il nostro appello di alcuni giorni fa per sensibilizzare enti e istituzioni bancarie al recupero e restauro della macchina processionale della venerata Madonna della Misericordia o del Gonfalone a Precetto di Ferentillo, l’iniziativa ha trovato subito consensi e adesioni.
In effetti si tratta di un pezzo pregiato del XVII secolo che accoglie al suo interno la preziosa tela del XVI secolo della Madonna che tiene sotto il manto uomini e donne del paese. L’Amministrazione comunale di Ferentillo nella persona della sindaca Elisabetta Cascelli si è subito attivata attraverso la Fondazione Carit alla problematica esposta con il positivo risultato.
” Il nostro paese è ricco di beni storici e artistici dato dal grande patrimonio presente soprattutto nei luoghi di culto – afferma Cascelli – Dopo la sistemazione da parte della Curia della struttura della chiesa del Gonfalone a Precetto, mancava di intervenire sul recupero di alcuni pezzi pregiatissimi presenti al suo interno come la macchina processionale della Madonna detta del Gonfalone tanto cara a livello religioso e devozionale ai Cittadini. Ci siamo subito attivati contattando la dottoressa Ceccarelli della Fondazione Carit, sbloccando un finanziamento di circa 20 mila euro per il recupero e restauro dell’opera stessa e di altre emergenze. Comunque – aggiunge la sindaca Cascelli – sono in atto e giunti a buon punto, altri interventi importantissimi a riguardo del recupero del nostro patrimonio storico artistico come gli affreschi nel presbiterio, nell’ abside nel catino absidale della nostra abbazia di San Pietro in Valle. La pala della Madonna del Gonfalone a Precetto – conclude la sindaca – presto tornerà al suo antico splendore ed essere venerata dai fedeli e ammirata dai turisti”.
Ricordiamo che l’ edificio rappresenta un pezzo di storia importante di questo Comune in quanto fu edificato per volere del Patriarca di Costantinopoli e Conte di Umbriano e Precetto cardinale Odoardo Cybo e associato al collegio dei Padri Dottrinari di Roma. Qui viene venerata anche la patrona dell’ antico borgo Santa Eurosia ogni fine Giugno di ogni anno.