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Antonio Moresco, Giuseppe Moscati e il potere rivoluzionario della fiaba

PERUGIA – Fine settimana, quello appena trascorso, nel nome dello scrittore Antonio Moresco, ospite a Perugia del Fuseum-Parco Museo di Brajo Fuso nell’ambito di Umbria Family Theatre Fest, la rassegna organizzata da Micro Teatro Terra Marique.

Venerdì 17 Moresco e Giuseppe Moscati hanno dato vita ad un ‘dialogo condiviso’ dal titolo “La fiaba, tra narrazione e rito d’iniziazione”; nella serata di venerdì e in quella di sabato, Alessandra Dell’Atti è stata l’interprete, in prima nazionale, di “Piccola fiaba un po’ da ridere un po’ da piangere”, una coproduzione Fuseum-MTTM.

In “Piccola fiaba un po’ da ridere un po’ da piangere” l’autore si interroga sulla volubilità dell’animo umano, sul labile confine tra sogno e realtà, attraversando le vicende sentimentali di una classe scolastica dove un incantesimo darà origine a incredibili passioni. Attingendo al linguaggio privo di sovrastrutture dei bambini, lo scrittore esplora con delicatezza la natura dei sentimenti umani, raggiungendo toni idilliaci nel racconto toccante dell’amore sognato tra Sonnambulino e Sonnambulina. Una fiaba ilare e dolcissima per adulti e bambini.

“Mi ha sempre affascinato la forma della fiaba – dice Moresco – perché è rivoluzionaria. Ha il potere di far succedere l’impossibile e questa è una cosa desiderabile e necessaria”.

Silvia Alberghina

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