PERUGIA – Il giornalista ed ex corrispondente Rai dal Regno Unito, Antonio Caprarica, sarà a Perugia per presentare il suo 18esimo ed ultimo libro: “Royal baby. Vite magnifiche e viziate degli eredi al trono”. Con i presenti dialogherà della Casa Reale inglese, della Brexit e di tutto ciò che fa British. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Clizia, si terrà giovedì 4 aprile, alle ore 17 e 30, presso la Libreria Grande di Ponte San Giovanni. Interverranno, insieme all’autore, Sofia Gnoli, editorialista di Repubblica e docente presso l’Università per Stranieri di Perugia, ed Anna Maria Romano, presidente di Clizia. Il libro è edito da Sperling & Kupfer ed è composto da 272 pagine.
Sarà un appuntamento da non perdere. Caprarica farà riflettere i presenti su cosa significa per un bambino essere l’erede al trono. All’apparenza, godere di privilegi inarrivabili per i comuni mortali, ma in realtà, ieri come oggi, anche essere sottoposti a regole e modelli di comportamento che sembrano studiati apposta per creare dei disadattati in lotta col proprio destino. Ne sa qualcosa Carlo d’Inghilterra, il più longevo pretendente alla Corona, al quale il libro dedica un vivace e accurato ritratto: a tre anni ha già imparato a fare l’inchino alla bisnonna, la regina Mary, e a quattordici viene spedito in un collegio gelido e isolato dove subisce, insieme a una disciplina da caserma, anche le umiliazioni dei bulli con cui divide la camerata. E se oggi i suoi figli e nipoti godono di trattamenti molto meno severi, l’attenzione ossessiva dei mass media rende l’esistenza di tutti loro piuttosto scomoda.
Spostandosi avanti e indietro nel tempo, infilandosi nelle residenze reali di tutta Europa, Antonio Caprarica registra con brio e gusto per i particolari gli aspetti più significativi e curiosi della vita e dell’educazione di giovani principi e principesse: infanzie dorate o complessate; disgrazie scolastiche di zucconi coronati; eccessi e debiti di giovani viziosi; amori borghesi che si scontrano con la ragion di Stato. Le stanze dei bambini diventano così un insolito punto di osservazione per scrivere un nuovo, originale capitolo della storia delle famiglie reali. E per indagare, attraverso le vite di famosi eredi – la regina Vittoria, Carlo e William d’Inghilterra, Vittorio Emanuele III di Savoia, Felipe di Spagna, Harald di Norvegia e altri ancora – il senso attuale di una istituzione che affida le sorti delle Nazioni a una lotteria genetica.