ASSISI – “La presenza di Edith Bruck qui in Assisi ci riempie il cuore di gioia. Il nostro legame con i fratelli ebrei è un rapporto di grande amicizia e cordialità che risale a quanto accadde in Assisi negli anni oscuri della Shoah”. A dirlo è il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, alla vigilia della visita di Edith Bruck che martedì 1 marzo sarà in città con un doppio appuntamento in occasione della Giornata europea dei Giusti che si celebra il 6 marzo. “Sono sicuro – ha aggiunto il vescovo – che la sua testimonianza, in un momento come quello che stiamo vivendo con la guerra in Ucraina, sarà di grande profondità e di stimolo per i ragazzi perché non c’è persona più adatta, di chi è scampato alla morte e all’orrore della persecuzione, per seminare una cultura della pace”. L’incontro con la scrittrice è organizzato dal Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 della fondazione diocesana Opera Casa Papa Giovanni e dal Comune di Assisi, con il patrocinio della Provincia di Perugia. Il primo momento si svolgerà al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli dove Edith Bruck verrà intervistata da Simona Sala, direttore del TG3 e da Marina Rosati, responsabile del Museo della Memoria e racconterà la sua storia di donna, deportata e sopravvissuta a circa 1.000 studenti di ogni ordine e grado che potranno anche rivolgerle delle domande. Nel pomeriggio, a partire dalle 16,30 nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, Bruck sarà accolta dal sindaco, Stefania Proietti, come cittadina onoraria di Assisi perché, il 17 giugno scorso insieme agli altri sopravvissuti italiani alla Shoah è stato insignita della cittadinanza onoraria di Assisi. Ad entrambi gli appuntamenti è prevista la presenza della presidente della Regione, Donatella Tesei, del vescovo Sorrentino e delle massime autorità civili e militari.