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“Anna Cappelli”, il testo di Annibale Ruccello al Teatro degli occhi di Calvi dell’Umbria

CALVI DELL’UMBRIA – Venerdì 24 novembre alle 19,30 al “Teatro degli occhi” di Calvi dell’Umbria debutterà lo spettacolo Anna Cappelli” un testo di Annibale Ruccello interpretato da Benedetta Buccellato (nella foto di copertina) con la regia di Amedeo FagoScenografie digitali a cura di Mahnaz Esmaeili e Salvatore Passaro (Mopstudio) costumi di Lia Morandini consulenza tecnica Piero Clemente. Lo spettacolo, prodotto dall’Associazione Laura e  Morando Morandini, sarà replicato alle 19,30 di sabato 25 novembre  e alle 17,30 di domenica 26 novembre.  

NOTE DI REGIA

Amedeo Fago: “Anna Cappelli è un testo scritto da Annibale Ruccello nel 1986.  Lo spunto drammaturgico deriva da un fatto di cronaca che gli fu  suggerito dalla stessa Benedetta Buccellato che ne fu, all’epoca la  prima interprete. Quando Benedetta mi ha parlato della sua  intenzione di rimetterlo in scena, chiedendomi di farne la regia, non  ho potuto non tener conto della singolarità di questa proposta. Sono  passati 37 anni da quando un giovane e già affermato autore scrisse  questa “commedia tragica” per una giovane e già affermata attrice,  creando uno straordinario personaggio che conteneva in sé i valori,  le aspirazioni, i vizi e le patologie della piccola borghesia di provincia dell’epoca. Nel momento in cui la stessa attrice che diede, allora,  voce e corpo ad Anna Cappelli vuole tornare a raccontarne la storia,  oggi, non potevo non chiedermi: che cosa ne è stato di Anna  Cappelli in tutti questi anni?. Quindi il passaggio interpretativo  trasforma un dramma del presente di allora, in un dramma della  memoria di oggi, nel totale rispetto del testo originale.  Per altro il testo di Ruccello si conclude con un progetto per il futuro  ma con il dubbio, da parte di Anna Cappelli, di riuscire a portarlo a  termine. In questo senso il finale era aperto. In questa nuova messa  in scena ci siamo presi la libertà di immaginare, dopo 37 anni, che sì,  Anna Cappelli ha realizzato il suo progetto e che lo porterà termine,  nella finzione scenica, alla fine dello spettacolo odierno”.  

L’INTERPRETE

Benedetta Buccellato: “Anna Cappelli nasce dalla mia amicizia con Annibale Ruccello.  Un’amicizia nata da ragazzi, negli anni del liceo e nei primi  dell’Università. A Salerno, dove ho vissuto un periodo della mia vita.  Poi ci frequentammo a Roma, io avevo finito l’Accademia e  cominciato una bella carriera teatrale, Annibale scriveva, dirigeva e  interpretava testi che ebbero un immediato successo. Gli chiesi di  scrivere un monologo per me in occasione di Attori in cerca d’autore,  una maratona per giovani autori e attori.  Mi aveva colpito un fattaccio di cronaca nera, il cui protagonista era  un giovane giapponese. Chiesi ad Annibale di trasformare l’autore di  quel crimine in una giovane donna. E insieme ne discutemmo e,  come era consuetudine tra noi, ci divertimmo molto a immaginare il  nuovo scenario e i nuovi personaggi. Mi mandò il testo dattiloscritto  a fine luglio dell’86 e me lo portai sugli scogli della Sardegna per  impararlo a memoria e pensare alla regia. Il debutto era fissato per i  primi di settembre. Annibale morì in un incidente automobilistico pochi giorni prima. Ho vivissimo il ricordo di avere recitato, quella  sera, in bilico tra uno stato ipnotico e una tempesta di sentimenti.  Qualche mese dopo volli riprendere Anna Cappelli, insieme con  Spogliarello di Dino Buzzati, in uno spettacolo intitolato Domeniche e  prodotto dagli amici di Annibale del Teatro Nuovo di Napoli.  Riprendo ora Anna Cappelli, dopo 37 anni, con la regia di Amedeo  Fago che, da eclettico uomo di teatro e da architetto, ha trasformato  la chiesa seicentesca di Santa Lucia nel Teatro degli occhi. E con i  costumi dell’amica Lia Morandini. Qui, a Calvi dell’Umbria, dove ho  scelto di vivere.   Sapevo che riprendere Anna Cappelli dopo tanti anni sarebbe stata  un’esperienza difficile e delicata. Potevo affrontarla solo in sintonia  con professionisti che stimo e cui voglio bene. Anna Cappelli è  invecchiata e la regia di Amedeo Fago, nel totale rispetto delle parole  di Annibale, ha immaginato per la protagonista un presente  differente, fatto di memoria, di magiche rievocazioni e di inevitabile  epilogo”. 

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Prevendita biglietti – www.vivaticket.com. Per informazioni e prenotazioni – 380 777 7542  

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