Anita apre la 78esima edizione della Stagione del Lirico Sperimentale di Spoleto

SPOLETO – Giunta alla 78esima edizione, torna la stagione del Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto che inaugura con la consueta kermesse musicale “Eine Kleine Musik 2024” al Teatro Caio Melisso in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito di Accade d’estate a Spoleto. In scena al Caio Melisso dal 22 al 25 agosto Anita, opera di Gilberto Cappelli* – composta su commissione dello Sperimentale – eseguita in prima rappresentazione assoluta. Libretto di Raffaella Sintoni e Andrea Cappelli.

 

 

Enrico Girardi, condirettore artistico dello Sperimentale: “Anita è un atto unico in otto scene per soprano, baritono, coro ed ensemble di 18 strumentisti. Ispirata al culto (molto vivo ancora oggi in Romagna, terra d’origine del musicista) del personaggio storico di Anita, l’opera mette in luce la vita dell’eroina moglie di Giuseppe Garibaldi e, più ancora, il riflesso emotivo suscitato dalle sue gesta politico-militari attraverso una scrittura musicale estremamente densa, intensa, che reca tracce evidenti dello stile espressionistico”.
Come protagonista della sua prima opera, Cappelli aveva inizialmente pensato a una figura femminile dei nostri giorni. La sua scelta è poi ricaduta su Ana Maria Ribeiro (1821-1849), meglio conosciuta come Anita Garibaldi, rivoluzionaria brasiliana che giocò un ruolo centrale anche nel risorgimento italiano.

“La scrittura musicale di Gilberto Cappelli vincitore del Premio Abbiati nel 2001 con Suoni per Banda segue un percorso originale e unico nella scena musicale contemporanea. Nel suo lavoro – si legge nella nota stampa di presentazione – il compositore non nasconde l’amore per il movimento espressionista di inizio Novecento con richiami a Gustav Mahler, Arnold Schönberg e Alban Berg”. La regia e le scene sono state affidate ad Andrea Stanisci che spiega: “Anita di Gilberto Cappelli è opera densissima, costantemente attraversata da memoria, evocazione, emozione. La struttura drammaturgica, dopo un Prologo a morte di Anita già avvenuta, avanza a balzi, seguendo sì la cronologia dei fatti, ma senza uno sviluppo narrativo fluido. La regia e l’allestimento scenico non possono che seguire questa strada. I gesti e le interazioni tra Anita e Garibaldi si espandono, si drammatizzano: l’emozione che sta dietro al gesto è più importante del gesto stesso”. Sul podio Marco Angius che quest’anno torna a Spoleto alla direzione dell’Ensemble Calamani Lirico Sperimentale. Il Coro dello Sperimentale è stato preparato dal maestro Mauro Presazzi. Interpreti, i cantanti vincitori dei Concorsi 2023 e 2024, oltre ai selezionati dalla direzione artistica.

Redazione Vivo Umbria: