MAGIONE – Riqualificare il percorso dall’Oasi La Valle fino a Montebuono. Questa la mission che tanto piace a passeggiatori e ciclisti che tanto amano il Trasimeno e le sue bellezze da godere immersi nella natura. Ci sono buone notizie: sono stati infatti stanziati dall’assessorato all’Ambiente della Regione Umbria 900 mila euro per estendere l’anello ciclo pedonale del lago. Le risorse, destinate al Comune di Magione che realizzerà l’opera, sono parte del progetto integrato Trasimeno e Tevere per l’anno 2022 finanziato dalla Regione Umbria per un importo totale di 5 milioni 900 mila euro.
“Questo finanziamento inerente l’anello ciclopedonale del lago Trasimeno – commenta il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini – consentirà di estendere e riqualificare il percorso dall’Oasi La Valle fino a Montebuono. L’ufficio tecnico del Comune dovrà terminare e rendicontare in tempi rapidissimi i lavori e desidero fin da ora ringraziare lo staff coordinato dall’assessore Massimo Ollieri e dal responsabile dell’area ingegner Maurizio Fazi per l’impegno e la professionalità che quotidianamente ripongono nel proprio lavoro”.
“Con il completamento dei tratti per i quali già esiste una copertura finanziaria certa – aggiunge il primo cittadino – si arriverà in breve tempo al completamento dell’anello in tutta la sponda di Magione. Grazie anche alla capacità di attrarre risorse di origine comunitaria, che vede impegnato con ottimi risultati l’assessore Vanni Ruggeri, il tratto di percorso ciclopedonale che va dall’Oasi la Valle a San Feliciano sarà realizzato con risorse del Piano di sviluppo rurale (Psr) ottenute dall’Amministrazione comunale. A breve inoltre partirà il cantiere da Torricella a San Feliciano, sostenuto economicamente da una considerevole trance di risorse comunitarie legate alla riserva dell’Intervento territoriale integrato (Iti) destinata al Trasimeno tramite l’Unione dei Comuni, con l’estensione del percorso fino alla zona camping in ingresso a San Feliciano e la riqualificazione del tratto in direzione Torricella. Un grazie – conclude Chiodini – a tutti coloro che stanno dando corpo a quest’opera fondamentale per lo sviluppo turistico e ambientale del lago, dai tecnici ai progettisti, dagli amministratori locali a quelli regionali”.