GUALDO TADINO – Il Polo museale “Città di Gualdo Tadino”, in tandem con la coppia di storici dell’arte Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi, registra un nuovo successo, questa volta legato alla mostra “La stanza segreta. Capolavori della figurazione contemporanea dalla collezione Massimo Caggiano“. L’esposizione si accinge a chiudere i battenti il 27 ottobre con alle spalle seimila visitatori, che hanno varcato la soglia della Chiesa monumentale di San Francesco per ammirare 70 capolavori di 40 artisti internazionali.
“Ottobre è un mese favorevole per il turismo culturale – ha dichiarato la direttrice del Polo museale Catia Monacelli – e molte persone vengono attratte dalle mostre evento, perciò gli ingressi, come auspichiamo, potrebbero aumentare. Inoltre, c’è da considerare che questa esposizione, come d’altronde tutte quelle che organizziamo, è studiata non solo per appassionati ed esperti d’arte ma anche per un pubblico trasversale che include le famiglie e le scuole di ogni ordine e grado. Difatti organizziamo anche laboratori didattici specifici”.
E per svelare tutti i ‘retroscena’ de La stanza segreta si può contare sulle visite guidate con l’esperto, il sabato e la domenica alle 16, senza alcun costo aggiuntivo sul biglietto d’ingresso. “A chi partecipa alle visite guidate – spiega Monacelli – consiglio comunque di tornare a visitare la mostra da solo, perché a vedere tutti questi maestri della figurazione in un solo colpo gira un po’ la testa”. “Anche Facebook sembra andato fuori di testa – ha aggiunto Monacelli –. Sarà forse il destino di alcune mostre realizzate insieme a Vittorio Sgarbi, per inciso le ultime quattro, cadute sotto la mannaia della censura del social network. Facebook ha giudicato troppo scandalose alcune opere: troppo pelle nuda mostrata, scollature eccessive, tanto da bloccare i post sponsorizzati. Tutto questo è surreale: parliamo di corpi e nudità dipinti da grandissimi maestri della figurazione, nulla di scandaloso altrimenti non verrebbero le scuole e le famiglie a visitarla. Di scandaloso c’è solo la bellezza che questi artisti hanno saputo raccontare”.
“Molti artisti oggi segreti – queste le parole di Sgarbi riportate nel catalogo che accompagna la mostra – sono i veri testimoni e custodi dei valori dell’arte; e non di una difesa della tradizione contro il progresso, dell’ordine contro l’avventura. Essi hanno diverse fedi, molteplici volti, si riconoscono in storie dissimili, rivendicano lontane e differenti paternità, costruiscono interi quartieri senza sapere di stare lavorando per l’edificazione di una sola città”.
“Siamo molto soddisfatti dei numeri registrati – ha dichiarato il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti –. È il segno che si sta lavorando bene per valorizzare al meglio quello che di bello offre il territorio. Continueremo a farlo perché evidentemente la cultura attrae e Gualdo Tadino ha tanto da offrire da questo punto di vista”.