PERUGIA – “Gli studenti delle scuole elementari tornino in classe se i dati sui contagi lo permettono. Le famiglie hanno fatto già abbastanza”. Questa presa di posizione del presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta (FdI) che appoggia il documento di Anci Umbria e la posizione espressa da sindaco e vice sindaco di Perugia, fa presumere che davvero la giunta Tesei prenderà in attenta considerazione l’ipotesi che da lunedì possano riaprire gran parte delle scuole elementari della regione.
“Compatibilmente agli sviluppi del quadro epidemiologico da Covid-19 – spiega infatti Squarta – chiedo alla Regione di valutare la ripresa dell’attività scolastica in presenza nei Comuni meno colpiti dal virus. I ragazzini delle scuole primarie devono rientrare in classe appena le statistiche dei contagi torneranno compatibili con le disposizioni contenute nel Dpcm e il decreto legge. Lo scenario è migliorato rispetto a qualche giorno fa, i piccoli studenti sono chiusi in casa da troppe settimane ormai e non possono più continuare a rimanere lontano dal loro mondo, senza poter vedere gli altri bambini. Devono poter andare a scuola come, d’altronde, i loro genitori vanno al lavoro. È necessario sottolineare conclude Squarta – l’importantissimo ruolo educativo svolto in questa fase dalle famiglie, alle prese con le difficoltà della Didattica a distanza, i compiti da stampare, i problemi di connessione e di isolamento dei figli dagli amici e dalla società. La pandemia dura da un anno ma del vuoto insormontabile di esperienze dei bambini si è parlato sempre troppo poco”.